BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] della Società napoletana di storia patria) "il germe del sistema moderno, più che le libertà del Medio Evo", , pp. 122 s., 171 s., 175-178. Sugli scritti e sul pensiero del B.: P. Calà Ulloa, Pensées et souvenirs sur la littérature contemporaine du ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] presentando alla Camera il governo, avesse dichiarato che ogni pensiero sarebbe stato rivolto alla guerra e che sarebbe stato fatto , nell'assenza di un'istruzione professionale per il popolo, nei limiti imposti alla libertà dell'insegnante, nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] porsi al servizio del giovane Carlo di Borbone: la dissertazione sulla libertà della Toscana dalla feudalità imperiale, ; M. D'Addio, Impero, feudalesimo e Storia d’Italia nel pensiero civile di Tanucci, pp. 23-56; D. Marrara, Donato Antonio D’Asti ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] diversi campi di lavoro tra Austria e Carinzia.
Nel 1945, all’alba della liberazione, finalmente rimesso in libertà, s’imbarcò di Ciampino e incaricato di fermare (tra un volo e l’altro, vero o simulato che fosse) molte voci e qualche pensiero ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] la storia delle varie fasi della vita del pensiero" (p. 10). Di qui l'importanza dell'etimologia, come indagine ma se l'individuo mira ad innovare il linguaggio, la sua libertà è vincolata dal fatto che gli altri individui debbono poter comprendere ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] la tradizione risorgimentale e con il pensiero riformista di Filippo Turati. Nella Grande Guerra maturò dal dopoguerra ad oggi, Roma-Bari 1993; S. P., combattente per la libertà, a cura di S. Caretti - M. Degl’Innocenti, Manduria-Bari-Roma 1996; S. ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] in cattiva luce i rivali di Firenze e difendere, ed anzi esaltare, i Fiorentini. I quali - secondo il pensiero del D. - non fiducia e della fermezza dei cittadini di Firenze., convinti di lottare per la difesa della libertà in Italia.
Sotto il nome ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] temi era d’altronde dedicata anche l’opera Senza titolo (Libertà o Morte W Marat W Robespierre, 1969), esposta alla frammenti dell’aria Va’ pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. L’impianto teatrale di queste azioni prevedeva, inevitabilmente ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] di scegliere e di agire, paradossalmente gli donò la sensazione di vivere una situazione dilibertà, anzi l'unica libertà possibile; gli capitò di irriducibile pessimismo trova efficaci stimoli nel pensiero leopardiano; molti spunti, soprattutto dalle ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] fasci operai ai circoli del Libero pensiero, dalle associazioni razionaliste alle sezioni dell di un nuovo mondo di giustizia e dilibertà), finché, braccata da forze militari e di polizia, rimasta a corto di viveri e battuta da una violenta bufera di ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...