BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] d'Europa in quel tempo, che egli non ebbe altro pensiero che di mungere quanto meglio poteva, suscitando ad un tempo l'ammirazione che al principio del granducato mediceo, spente le libertà democratiche fiorentine, un padre camaldolese, Silvano Razzi ...
Leggi Tutto
CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] . Martire involontario della libertà - come lo defini il Basso (p. 81) -, si può supporre che il C., alla stessa stregua di qualsiasi altro musicista del suo tempo al servizio di una corte, "più che aderire col cuore e col pensiero politico prima ai ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] per l'infierire della pestilenza, ma già rivolgeva il suo pensiero a Napoli e ad Alfonso d'Aragona. Nella primavera di fronte all'ideale della libertà repubblicana, dal Bruni sentito incarnato nella storia di Firenze, il D. contrappone la forma di ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] mi goda dopo molti affanni / qualche riposo e libertà gradita, / studio e procuro che li maturi dipensieri, I, Milano 1961, ad Indicem, e soprattutto le pp. 1510-11(nell'edizione di Tutte le opere, a cura di F. Flora); P. Giordani, Di un giudizio di ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] pensiero"; "Compassione ad una donna"); ma compose altresì Six romances vocali e la romanza L'Amitiè dedicata a Cecilie Tourette, figlia di .
Composte due Arie a due voci su testo di Metastasio ("La libertà" e "La palinodia a Nice") e due Terzetti ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] . Si tratta, insomma, di risolvere il problema della pace e della libertà dell'uomo, assediato dalle il rinnovamento pedagogico del '400, Firenze 1925,e Il rinnovamento della politica nel pensiero del sec. XV in Italia, Torino 1927; G. Semprini, L. B ...
Leggi Tutto
BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] "disegno". La sua teoria artistica era basata sul pensiero antico: faceva infatti consistere la bellezza dell'arte, finite ed è palese, nei suoi marmi, l'intenzione di conservare la libertà e la spontaneità degli schizzi; basti per questo leggere ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] dilibertà politica.
Gli avvenimenti che si susseguirono dal gennaio '59, con le dichiarazioni di Napoleone III e il discorso di insieme col Martinati e con F. Piccini di una Società del libero pensiero, probabilmente in reazione agli strali del ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] confini del Giudicato e delle antiche forme di governo; un partito delle libertà comunali, teso a sovvertire le istituzioni cogliere sia l'ispirazione della scienza bolognese e del pensiero dei glossatori, sia l'influenza della stessa cultura ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e Giulio Einaudi. Tornato a Roma frequentò il gruppo di Giustizia e Libertà che faceva capo a Guido Calogero. Nell’estate del occupazione, elaborati fin dagli anni Trenta dal pensiero politico-economico liberal-democratico. Queste riflessioni ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...