MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] della compatibilità tra religione e libertà, a riprova del fatto che di tutti, fu Mazzini che volle fare di lui il simbolo del poeta soldato, sintesi dipensiero e azione ed esempio di una dedizione alla patria capace di spingere fino al sacrificio di ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] di persone già condannate dal Senato), né la riconferma delle precedenti concessioni in materia dilibertàdi culto accompagnò una occhiuta sorveglianza su ogni manifestazione dipensiero, al punto di limitare anche la diffusione delle opere più ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] Questa indefinitezza sentimentale fu anche, in lui, incertezza dipensiero e incertezza di gusto: fedele alla teoria romantica delle due arti, certo scetticismo ingenuo dello Stecchetti, certe libertà metriche del D'Annunzio, certe inquietudini anche ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] enormi spese ... per quasi quarant'anni, concedendo libertàdi usare dei suoi tipi per pubblicazioni scientifiche periodiche e trascendersi nell'intelligenza critica di ciò che può e dev'essere la storiografia del pensiero scientifico, né integrarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] la linea dipensiero già ricordata, anche il mezzo per dare avvio a un diverso rapporto fra amministrazione, cittadini e società.
L'amministrazione, nel suo essere funzione di un ordinamento della società informato al principio dilibertà, deve ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] la richiesta dilibertàdi commercio, mentre rimane alquanto generica la proposta di restaurare le 1961, pp. 136-140, 167-174, 222 5.; S. Mastellone, Pensiero politico e vita culturale a Napoli nella seconda metà del Seicento, Messina-Firenze ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] assai acuto. Ma anche in campo religioso egli ammette una seppur limitata libertàdi azione e dipensiero, in nome della ragione, convinto profondamente che tale libertà, nonché indebobre, contribuisce a rafforzare la fede. È in tale disponibilità ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] , si ricollegava per il resto ad una tradizione dipensiero cui Einaudi - e lo stesso D. collaboratore Libertà economica, alla Riforma sociale, alla Rivista delle società commerciali, alla Rivista di politica economica, alla Rassegna di diritto e di ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] univa la deplorazione della legislazione antisciopero, in nome di un liberalismo "applicato equamente" e della libertàdi concorrenza. Appassionata era anche la denuncia dello "spirito di fiscalità e di polizia che ha invaso tutto" (p. 15), nefasta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] economica.
Comunque, nel 1861, quando Carestia e governo è di nuovo pubblicato, arricchito da una lunga Prefazione, il pensierodi Scialoja risulta molto più a favore dell’assoluta libertà rispetto all’edizione del 1853. La posizione già manifestata ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...