Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] circolare di produzione e consumo, che Ricardo eredita da un’ampia tradizione dipensiero. L’interesse ‘politico’ di Ricardo per all’idea che l’unità di un sistema capitalistico sia assicurata dalla libertàdi movimento dei capitali tra i ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] elementi che l'artista, rielaborerà poi con tanta maturazione dipensiero: anche nel paesaggio, che sullo sfondo a destra ci sua libertà, il suo diritto di essere diverso da tutti, maestri e compagni. Altrimenti la nozione di cultura soffocherebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] di Eugenio Garin, discutendo una tesi sulla filosofia della libertà in Piero Martinetti. Nei due anni successivi insegna al liceo classico di Città di 2012) – Rossi intendeva «quell’insieme dipensieri, riflessioni, affermazioni, convinzioni su ciò ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] D. ai disegni del Papato, l'indipendenza di spirito e la libertàdi giudizio che contraddistinsero le sue posizioni e che ancora una volta come "il recupero della musica antica nel pensierodi Della Valle non si pone affatto in chiave alternativa ... ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] per il fondatore un periodo di calma relativa e una certa libertàdi sviluppo delle missioni, consentita dal favore di Carlo III. Quest'epoca per la prima volta la formulazione definitiva del pensiero dell'autore.
Tutti questi lavori seguono il passo ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] stesso la difficoltà a ricondurre entro poche essenziali enunciazioni di fondo il suo pensiero gli impedirono di pubblicare il grosso trattato dal titolo Religione, diritto, libertà. Della condizione giuridica delle associazioni e delle autorità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] storico greco-romano e giudaico sul pensiero storico successivo; l’organizzazione che gli organismi politici e sociali antichi si sono dati o non dati per stabilire pace e per assicurare libertàdi decisione e di discussione; la posizione degli Ebrei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] , una trentina per il secondo), le lezioni di Schumpeter, di storia del pensiero economico e di teoria economica avanzata; studia le sue opere e per la concezione classica della concorrenza, della libertàdi movimento dei capitali tra i vari settori ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] attivamente ai festeggiamenti per l'innalzamento dell'albero della libertà. Nell'ottobre del 1796 venne eletto a far parte esperto più che da teorico, mentre la sua stessa debolezza dipensiero (che era per altro comune ad altri neoclassici, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] francesi, ma anche con il Benjamin Constant della riflessione sulla storia religiosa e sul suo nesso con il pensiero della libertà. Attraverso un’analisi di eccezionale ricchezza e attenta ai contrasti (sia tra i due campi sia interni a ciascun campo ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...