GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] momento lirico-intuitivo) sembrano rimandare senz'altro al pensiero crociano, e non è difficile pensare che l con estrema libertàdi linguaggio": nelle forme di un trattato cinquecentesco, in una lingua arcaizzante infarcita di dialettalismi, ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] suo ingresso in Italia il pensiero legato alla nascita della regia. La visione del teatro del futuro non fu solo materia di romanzo: D'Annunzio progettava, quella di E. Zacconi, che le garantiva un'ospitalità senza condizioni e la libertàdi comporre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] egli si muoveva, ponendosi in una linea di sviluppo tipicamente italiana che dal pensiero tardomedievale conduce a Niccolò Machiavelli e oltre popolare e la libertàdi coscienza, bensì come un ricco e straordinario dossier di argomentazioni in favore ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] conoscenza della letteratura classica, ma anche su capacità e libertàdi giudizio eccezionalmente innovative.
Come già il Valla, anche il di Monte Oliveto a Napoli. Anche questo scritto del F. è privo di qualsiasi originale apporto dipensiero ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] ma mai e poi mai si permetta al burino di venire a dettare legge in materia di lettere e dipensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo fascismo tutore dell'ordine e garante quindi della "libertà della cultura" (non stupisce che il B. abbia ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] Faust:in essa egli racchiude e sintetizza il suo pensiero e la molteplicità delle sue aspirazioni, mostrando una con l'orchestra, si realizza con estrema ricchezza e libertàdi linguaggio che denota un superamento rispetto alle precedenti esperienze ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] stessa ragione volle contribuire al pensierodi quegli anni curando una scelta di testi dell’utopista francese Charles Fourier dal principio alla fine l'energia della potenzialità, la libertàdi un perpetuo incominciare; non per nulla il suo titolo ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] potenza europea che avrebbe meglio tutelato a un tempo la libertàdi Genova e l'onore della Sede apostolica.
Patrocinato da della refrattarietà dell'ambiente curiale alle innovazioni in materia dipensiero teologico, l'affare non venne chiuso con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] un lato si imponevano in ogni campo, «insieme alle ritrovate libertà politiche, problemi nuovi e diversi, ripensamenti di formule e contenuti», e «nuove correnti dipensiero, in particolare il movimento neoidealista, avevano posto nuovi interrogativi ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] delle leggi tutelanti la libertàdi industria, la libertàdi lavoro e la libertàdi organizzazione". La legge andava modo la parola in Senato dichiarandosi interprete del "pensierodi moltissimi produttori". Respinte le accuse secondo cui le simpatie ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...