DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] di scienza delle finanze (1932) testimoniò la sua solidarietà ad Ernesto Rossi, carcerato quale esponente di Giustizia e libertà , il D. pagò lo scotto di questa ritrosia a mettere per iscritto il suo pensiero con la nomina tardiva a ordinario, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] subendo l’influenza di varie correnti dipensiero, rivela un’elaborazione libertà (perdita di utilità) è pari al vantaggio che si acquista con il fatto di essersi assicurata la libertàdi agire secondo le proprie inclinazioni al netto della libertà ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] di azioni ma dipensieri ... pensieri puramente speculativi" scrive in un esposto alla polizia del 16 maggio 1835 (Arch. di Stato di Mem. stor. della diocesi di Milano, II(1955), pp. 166-216; Id., Idee dilibertàdi un neoguelfo lombardo, ibid., III ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] di Francia, Pio X affermava di preferire il rischio della povertà nella libertà, piuttosto che la conservazione di qualche privilegio a prezzo di avrebbero potuto sconfiggere definitivamente quelle correnti dipensiero. In un discorso rivolto ai ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] si accompagnava a un profondo rispetto per la libertàdi coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo G. Marchesini, La vita e il pensierodi R. A., Milano 1907; lettere di A. Mario all'A., in Gazzetta di Mantova del 10 dic. 1883; lettere ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] qui: sul piano filosofico Gentile apparteneva a quella filosofia della libertà, specie di matrice francese, in cui il giovane Garin aveva riconosciuto il carattere principale del pensiero del nuovo secolo e anche le proprie radici, sia filosofiche ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] ed assicurarsi uno spazio dilibertà, dal Caravita e dal Pappacoda partì l'idea di un'accademia che, pp. 273-81; F. Torcellan Ginolino, Il pensiero politico di P. M. D. ed un interessante profilo storico di Vittorio Amedeo II, in Bollett. stor.-bibl. ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] 22 e 25 genn. 1869) e continuò a rivendicare maggiori spazi dilibertà politica e civile, con un'ispirazione coerente che lo portò a difendere, non diedero avvio né a scuole né a correnti dipensiero ("sono libri che non continuano nulla e non ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] le posizioni integriste sostenne il diritto alla libertàdi professione religiosa per tutti in campo sociale dell'Humanae vitae, pur ammettendo la sua diversità dipensiero e auspicando che l'enciclica non rappresentasse un pronunciamento ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] documenti fornitigli da F. M. Gianni, auspicò libertàdi commercio per quel paese.
Non trovando un in Italia nel sec. XVIII, Bologna 1923; F. Luzzatto, Il pensierodi G.R.C. intema di politica agraria, in Atti e mem. della Soc. istriana…, XL ( ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...