ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] Il suo pensiero, maturato in seno a una multiforme cultura orientata in senso filosofico, si mostra ricco di validi spunti del libero arbitrio vengono affermate come libertàdi fare ciò che si vuole, non già di volere una cosa piuttosto che un'altra ...
Leggi Tutto
STEFANO IX, papa
Michel Parisse
STEFANO IX, papa. – Federico delle Ardenne o di Lorena nacque probabilmente nel secondo decennio dell’XI secolo nella diocesi di Liegi, in Lotaringia, da Gozelon, duca [...] a Federico, denota la forza dipensiero del cancelliere pontificio, plasmata dalla conoscenza di Umberto di Silvacandida, fu designato abate di Montecassino. Ma quando Vittore II morì a sua volta i cardinali elettori scelsero in assoluta libertà ...
Leggi Tutto
BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] il suo pensiero sull'arte antitetico ai movimenti d'avanguardia, tante volte espresso negli scritti di allora e degli della giovinezza.
La libertàdi esprimersi, al di fuori degli insegnamenti accademici, al di fuori di ogni tradizione, era ...
Leggi Tutto
ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] (1910), pp. 479-484; Id., La vita e il pensierodi G. A., in Atti d. Accad. Roveretana degli Agiati, pp. 5-14;R. Berardii, La libertàdi insegnamento in Piemonte nel 1848-'59 e un saggio storico di G. A., in Quaderni di cultura e storia sociale, II, 2 ...
Leggi Tutto
ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] dell'A. alle idee carbonare, ma attraverso quale evoluzione dipensiero in lui sacerdote sia maturata, l'adesione a questa società fratello che difendeva la propria libertà. All'inizio del 1822, in occasione di altri fermi eseguiti dalla polizia, ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] Costituente romana avrebbe dovuto, nel suo pensiero, promuovere la convocazione di quella italiana, quando però la situazione immediata della libertàdi culto, che aveva proposto Carlo Luciano Bonaparte, sostenne, invece, la necessità di concedere al ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dopo la scomunica di questo. Ma il punto di dissenso fu quell' "infelicissimo pensiero" di voler "trasformare la " (Lettere dalla prigione, 1955, p. 56).
Ottenne la libertà condizionale nel luglio 1928 e fu sottoposto a permanente vigilanza della ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] e i più potenti signori per chiamare il popolo a libertà; subito a Napoli si sospetta che il C. sia in IlPensiero politico, I(1968), pp. 93-116; R. De Mattei, Note sul pensiero politico di T. C., in Atti del Convegno intern. su C. e Vico, Roma 1969, ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] diventa manifesta, e in molti degli assaliti il pensiero dominante è ormai l'auspicata morte dei compagno libertà i prigionieri (Liutprando, Antapodosis,lib. II, cap. 55, p. 63)
In un diploma che precede di poco l'incoronazione imperiale (I diplomi di ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] non potrebb'essere Lica la licenziosa libertà?" (Ercole e Lica di A. C. che Verona acquistava..., a cura di G. Consolo, Padova 1839, soddisfacente, sì da non distoglierlo del tutto da qualche pensierodi ritorno a Venezia, dove il Selva aveva già ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...