Alessia Di Pascale
Abstract
Tradizionalmente, il tema del trattamento dello straniero veniva in rilievo con riferimento agli obblighi dello Stato nei confronti dei cittadini all’estero, alla responsabilità [...] o punizioni crudeli, inumane o degradanti, all’inviolabilità delle propria vita privata, alla libertàdipensiero, di comunicazione, di religione, al riconoscimento della personalità o capacità giuridica. Significative sono in proposito alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] governo che ha restituito l’autorità dello Stato; le sole riserve che ho sempre fatte riguardavano esclusivamente la libertàdipensiero e d’insegnamento nell’Università scientifica. Or se, per quel che riguarda l’insegnamento, si possono e debbono ...
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Giuseppe Di Genio
Abstract
La presente voce consente di svolgere alcune considerazioni sulla rilevanza dell’art. 33 Cost. nel quadro costituzionale dello Stato di cultura italiano, focalizzando l’attenzione [...] inserisce nel processo formativo dell’individuo. Il senso del riconoscimento dell’autonomia universitaria è chiaro: garantire una libertàdipensiero critico del docente nei cui confronti anche il ruolo dei discenti è ben definito, perché essi sono ...
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MELOTTI, Fausto
Maura Picciau
MELOTTI, Fausto. – Nacque a Rovereto l’8 giugno 1901 da Gaspare e da Albina Fait. Primogenito, il M. ebbe due sorelle, Lidia e Renata; crebbe in un ambiente familiare sereno [...] dolorosi, come nel Monumento ai perseguitati politici, elegia impalpabile e dinamica sulla morte per la libertàdipensiero (ibid., n. 1962.7).
Nell’estate del 1963 E. Crispolti invitò il M. a esporre alla mostra «Aspetti dell’arte contemporanea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensierodi Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] suo attaccamento alla frenologia, la sua avversione per il liberalismo, per il sistema rappresentativo e la libertàdipensiero, la sua concezione tradizionalista della famiglia e della donna, il “calendario positivista” e l’impostazione chiesastica ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] storici e filologici, oltre che tecnici; dall'altro, la metafisica di un giovane sacerdote e docente, come Antonio Genovesi, ch'era accusato di professare una libertàdipensiero "non convenevole ad un buon cattolico",e che riconosceva - siccome ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] , ne fu l'epicentro, San Francisco ne interpretò degnamente il ruolo di succursale. Città da sempre identificata nella bohème, nella stravaganza, nella libertàdipensiero e di costume e anche nell'eccesso, San Francisco fu la sede della Canyon ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] del 1789 riempì d'entusiasmo i due matematici, che cominciarono a non vedere "il benessere all'infuori della libertàdipensiero, di studi e di azioni" (Amodeo - Cola, p. 12).
Così ben presto la scuola "nella quale si discutevano e promulgavano le ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] nel 1846, e si trasferirono a Firenze. Il Granducato di Toscana fu scelto da entrambe le famiglie perché sembrava garantire una libertàdipensiero che il Lombardo-Veneto e il Regno di Sardegna non avrebbero potuto concedere.
A Firenze Margherita e ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] ha voluto spiegare ammettendo che il C., contemporaneo e testimone dei fatti che andava narrando, non ebbe la libertàdipensiero e di parola dei cronisti, a lui posteriori di un secolo e mezzo, che utilizzando le stesse sue fonti scrissero la storia ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...