Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] un po’ la traduzione istituzionale del bisogno che così si manifestavadi una socialità culturale o nuova o di nuovo modello. In quale rapporto era poi anche di più. Segnava un riscatto della libertà e modernità delpensiero rispetto ai vincoli dell ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] loro luogo o uno dei loro luoghi dimanifestazionedel proprio orientamento riformatore, dal Valdés all’Ochino del Mezzogiorno: la potenza, cioè, e la libertàdi operare fuori e al di sopra dell’ordine naturale delle cose e delle forze del bene e del ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] reale stima degli studiosi cattolici nel mondo delpensiero. Naturalmente la risposta fu diversa, secondo i luoghi. Si manifestarono gradualmente varie correnti. Si ebbe prima di tutto una larga epurazione di molti professori, al Collegio Romano e ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] blanquisti e di Karl Marx, di cui tradusse il Manifesto sul "Red libertàdi espressione, ma non l'organizzazione del dissenso. Un'ulteriore applicazione di 1978.
Salsano, A. (a cura di), Antologia delpensiero socialista, 5 voll., Roma-Bari 1979-1983 ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] ricordava l’eventualità di fuga del pontefice, dal palco degli intervenuti fu risposto: «se egli ci facesse sapere il giorno in cui parte, tutta Roma sarebbe a dargli il buon viaggio»34. La sera stessa un corteo dimanifestanti fu disperso davanti ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di più importante creatività proprio in relazione alle tappe di sviluppo delpensiero politico, delle mutazioni dell’Impero e, in generale, degli assetti del espressione di un popolo cristiano in grado dimanifestare anche da un punto di vista ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] e la coscienza come ‘epifenomeno’, o manifestazione aggiuntiva del c. Nel pensiero contemporaneo, fenomenologia ed esistenzialismo tendono a considerare il c. come un modo d’essere vissuto, mantenendo la distinzione di c. e spirito come comportamenti ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] canoni di saggezza ... il dileggio dell'eroico" e levarsi contro le "orde" e le "furie" del numero. La riscossa borghese non doveva essere "una delle tante variazioni del liberalismo italiano" e non doveva fondarsi sul "vecchio dogma della libertà ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] di casta nei confronti di quei gruppi borghesi che erano alla sua testa. Come l'impegno, anche il pensiero dalla manifestazionedi una pubblica opinione alla nomina di deputati del principio dilibertà e il suo ritorno a primitive forme di semplicità ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] 1930, per una manifestazione politica durante una lezione di Borgese, fu fermato con alcuni compagni, e ben presto, secondo la testimonianza di Lucio Luzzatto, avrebbe partecipato all'attività del gruppo milanese di Giustizia e libertà.
Nel 1931 era ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
continenza formale loc. s.le f. (giur.) Il requisito di misura, correttezza e moderazione espressiva che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ La diffamazione a mezzo stampa può...