MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] secondo il lessico del tempo, solo se era capace dimanifestare un proprio libertàdi insegnamento e riservando al ministero solo pochissime attribuzioni di carattere generale. Il piano fu perseguito dal M. riformando in parte la legge Casati del ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] stessa storia, ossia di un pensiero storico elaborato, in cui l'uomo è presentato come un essere essenzialmente storico e da cui traspare un'originale filosofia della storia. Allo stesso tempo, e con altrettanto vigore, si manifestano però, come si ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] del 1847, Bastia 1847.
Nel primo denunciava la debolezza del granduca di fronte alla Curia romana, quale si era manifestata nella estradizione didelpensiero e dell'azione mazziniana, a cui anche il C. partecipa o aderisce, gli importanti volumi di ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] talora opposte, del suo pensiero. Egli, infatti, non solo manifestò la propria adesione alla proposta di Sergio, ma libertà religiosa. Atti del V Colloquio Giuridico (8-10 marzo 1984), Roma 1985, pp. 447-78.
G. Arnaldi, Le origini del Patrimonio di ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] manifestazionedel 27 febbraio) alla luce del sole. Il loro proposito era quello di neutralizzare la sua presunta influenza anticostituzionale sull'animo del re, al quale - secondo la testimonianza di Interpretando esattamente il pensiero reale (nelle ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] pubblicazioni, nel 1926: nelle prime annate appaiono contributi di alcuni dei più prestigiosi esponenti del repubblicanesimo italiano (S. Barzilai, O. Zuccarini, A. Carlini, A. Ghisleri) e delpensiero economico "liberista" (E. Giretti, V. Pareto, L ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] L. curò la stampa del giornale Pugno chiuso e organizzò una manifestazione contro la guerra che avrebbe coraggio delpensiero" (ibid., pp. 219 ss.): di qui educazione della mente, Roma 1962; Socialismo e libertà, ibid. 1968; La matematica da Pitagora ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] propria libertàdi giudizio e la piena fiducia nella verità come manifestazionedi Cristo stesso.
Agli inizi del 1570 ; L. Szczucki, Filozofia i mysl spoleczna XVI wieku (Filosofia e pensiero sociale dei XVI secolo [in Polonia]), Warszawa 1978, pp. 12 ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] di una manifestazione ad Ancona e fu condannato a 25 giorni di reclusione.
Da allora le autorità di polizia esercitarono un'assidua vigilanza nei confronti del F., che iniziò presto a collaborare a vari periodici anarchici, tra cui Il Pensierodi ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] che le varie élite si formano, vigoreggiano, si decompongono e ricadono come le onde del mare. Era una visione sconsolata, quella di Pareto, ma che si sarebbe manifestata anche in pensatori che per interi decenni erano stati gli alfieri dell’idea ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
continenza formale loc. s.le f. (giur.) Il requisito di misura, correttezza e moderazione espressiva che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ La diffamazione a mezzo stampa può...