Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] dei rapporti fra il profano e il sacro sottenderà tutto quello che d'ora in poi verrà detto a proposito della liturgia nel nostro secolo. attinge le proprie forme di espressione. Primo presupposto di questa impresa è la libertà, di cui il cardinale ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] che di esso si vede: è l’espressioned’un pensiero, d’un disegno, d’un programma che mira a toccare l’umanità .
77 Ibidem, p. 178.
78 Cfr. J. Grootaers, Paul VI et la liberté religieuse, in Id., Actes et acteurs ò Vatican II, Peeters-Leuven 1998, pp. ...
Leggi Tutto
Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] intravedere la prospettiva della libertà e dell’indipendenza della di dodici legioni di angeli, o servirsi certamente d’una sola parola, sì che la terra sarà non solo visibile ma potente e ricca, espressione di un popolo cristiano in grado di ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] senso come espressione di un piano, di una provvidenza, di una prospettiva («La rivelazione d’un passato pp. 454 seg.
64 A.C. Jemolo, introduzione a F. Ruffini, La libertà religiosa. Storia di un’idea, Milano 1991, con la postafazione di F. Margiotta ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] vennero colti come semplice espressione della sua indole bonaria Siri cardinale di Santa Romana Chiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri), in partic. pp. , p. 377; III, 2, p. 21; quella sulla libertà religiosa (23-29 settembre), III, 2, p. 296; III ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] rivelato un nuovo vangelo scritto su tavole d'oro. Altri movimenti sono nati all' e concesse a tutti i gruppi la libertà di culto, sebbene lo Stato abbia quindi richiedono una forma differente di espressione religiosa. Si verifica un allentamento ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] che priva il cittadino della sua libertà; per conseguenza non può essere punita più fenomeno residuale o espressione di alcune classi sociali dei cattolici italiani, La carità, Roma 1933.
28 J.D. Durand, L’Église catholique dans la crise de l’Italie ...
Leggi Tutto
La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] naturale e unico spazio di espressione. Con i secoli VIII e che riteneva dominato dalla libertà sessuale, sia nei comportamenti sessuale in Italia 1860-1940, Venezia 1990, p. 62.
30 D. Rizzo, Gli spazi della morale. Buon costume e ordine delle ...
Leggi Tutto
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] più ricca espressione di quella verità ancora nascosta»74.
Il tema della libertà, della ai giudici, in L’obbedienza non è più una virtù, Firenze 1967, p. 34.
63 D.M. Turoldo, La mia vita per gli amici, vocazione e Resistenza, Milano 2001, p. 76 ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] valore tra loro assai differenti, la letteratura espressione dei ‘cristiani d’Italia’ si incardina in tempi e spazi mito della medesima ciò che alla fine conta è l’uso fatto d’una libertà, capace di rispondere al male – il nazismo immagine del nulla ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...