Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] dei motivi d'ispirazione: non più strumento di un appassionato sfogo individuale, ma specchio di una società, espressione di un patetiche o elegiache, condiziona le più sublimi esaltazioni della libertà morale e dell'ingegno, limita il gusto per ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] si occupò d'altro: nel 1859 aprì a Jasnaja Poljana una scuola per i figli dei contadini, fondata sulla piena libertà degli allievi, dialettica dell'anima", di dare espressione artistica alla passione morale, d'intrecciare con naturalezza le storie ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ’uomo, e perciò chiamati, secondo un’espressione ciceroniana, studia humanitatis. Si parla di in mano ai Turchi (1453: G. Argiropulo, D. Calcondila, C. Lascaris), l’U. greco raggiunse Cinquecento, ma con minore libertà e inventività critica, mentre ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] libertà ma insieme è consapevole mediatrice di una verità ultrasoggettiva; e proprio questa concezione della poesia come espressione ibrido codice di un'accademia poetica e culturale con pretese d'incidenza politica, con il quale K. reagì al mancato ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] ma servì a indicare piuttosto una forma d’arte composita, nascente dal concorso simultaneo di l’epigramma, perché in esse l’espressione poetica non si risolve nel canto partizione binomia di strofe e antistrofe), libertà che di volta in volta trovava ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] realtà attuale, la ricerca di una libertà totale, nel soggetto e nell’espressione, nel rifiuto di ogni processo G. Pascoli e in alcune parti del Notturno di G. D’Annunzio più vicine alla notazione diaristica si possono riscontrare esempi di ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] In ciò è insita l'affermazione della più ampia libertà, e da essa muovono l'esaltazione della rivoluzione polacca e, negli anni successivi, quella di Erlangen, carezzando già il sogno d'un viaggio in Italia, che egli compì, la prima volta, nel ...
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Poeta e critico svedese (Blåsopp 1759 - Greifswald 1808). Temperamento focoso e impulsivo, con il poema Passionerna ("Le passioni", 1781), nel quale Shakespeare, Young, Klopstock, Goethe erano contrapposti [...] ai modelli classici come "espressione vera dell'anima moderna", scatenò una polemica durata a lungo e riaccesasi poi Condannato a quattro anni di esilio per uno scritto in favore della libertà di pensiero e di stampa, si recò in Germania, accettando ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] e secondo decennio del 20° sec., l'Espressionismo tedesco, l'Ermetismo italiano e l'opera di Th. Gunn, si distaccava dalla p. di D. Thomas e degli apocalittici, che avevano tenuto la scena espressiva e di quella libertà formale che avevano costituito ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] azioni degli uomini diventa l'espressione del 'movimento' (storico ° secolo nazione si coniuga con libertà (Nazione e nazionalità in Italia 1994 partic. L'aube de l'histoire universelle, 1960).
D. Sassoon, One hundred years of socialism, London 1996 ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...