Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] parricidio per un intrigo a sfondo politico che faceva capo a Crisogono, liberto di Silla. C. vinse, ma poi compì un viaggio in Grecia e creare perfino il mezzo di espressione, il linguaggio filosofico; opera d'importanza decisiva nella storia della ...
Leggi Tutto
Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] ). Ospite di D. Hume a libertà che nasce dal contratto, alla cui formazione concorrono tutti i contraenti decidendo di sottomettersi alla volontà generale. Alle relazioni individuali si sostituisce la relazione dei cittadini con la legge, espressione ...
Leggi Tutto
Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] Francia nel 1734, sono l'espressione più matura del primo periodo della periodo in cui V., dopo gli inviti di D'Alembert e Diderot, collaborò con l'Encyclopédie con circa in favore della tolleranza, della libertà, dell'abolizione degli odî di razza ...
Leggi Tutto
Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] sono le sequoie, che possono sorpassare i 100 m d’altezza e i 10-12 m di diametro del tronco assegna il rango 1, connette punti (espressioni logiche, punti geometrici) di rango crescente ° secolo.
Storia
Albero della libertà
Albero che a partire dal ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] per l'estrema cura dell'espressione formale. Le Satire (propriamente F. tratta l'esametro con libertà, spezzandone il ritmo epico e riconducendolo edito da Valerio Probo (seconda metà del sec. 1° d. C.), commentato da Terenzio Scauro (fine sec. 2°) e ...
Leggi Tutto
Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] tra gli uccelli ha bisogno anch'essa d'una preparazione demagogica e di un' soprattutto la scomparsa della parresia attica, quella libertà di critica e di parola di cui la di A. si presentano spesso come l'espressione di una società in sé angusta anche ...
Leggi Tutto
Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] dalle tendenze assolutistiche dei sovrani. Spenta la libertà e con essa la creatività che aveva caratterizzato d’arte ebbe quindi un valore nuovo: rivolta al piacere dei sensi (vista e tatto) e a stimolare l’intelletto, si concentrò nell’espressione ...
Leggi Tutto
Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] . La posizione filosofica di P. è una espressione tipica della cultura della tarda età ellenistico-romana, sec. 18° si cercarono fra i personaggi di P. gli eroi della libertà, e a essi si ispirarono tanto Rousseau che Alfieri; minore la fortuna di ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] del racconto (Gente in Aspromonte) che trovarono l'espressione più appropriata le caratteristiche della sua scrittura, fatta di specie d'infanzia, e un'aperta sollecitudine per i problemi sociali e culturali, per le sorti dell'umanità, della libertà, ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del filosofo e poeta tedesco Friedrich Leopold von Hardenberg (Oberwiederstedt, Mansfeld, 1772 - Weissenfels 1801). Allievo di F. Schlegel, N. fu uno dei maggiori animatori del circolo romantico [...] contingente, il poeta invoca e celebra la libertà piena dello spirito e il pieno trionfo dell Geistliche Lieder (1799), liberi inni, accesi d'intenso ardore mistico, celebranti in Cristo il . E trova la sua espressione più compiuta nel secondo romanzo ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...