DOTTO (Dotti), Vincenzo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Padova nel 1572 da Ettore e da Samaritana Papafava (Brandolese, 1795, p. 275); di nobile famiglia, ricevette un'istruzione universitaria ed ebbe [...] ne intesero né la libertà creativa né l'opportunità urbanistica. A questo momento felice del D. vanno ancora riferiti i e Stefano Dall'Arzere e Domenico Campagnola, entrambe espressione di quasi un secolo di rilevantissime affermazioni culturali, ...
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DELISI, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio dello scultore Benedetto e di Giuseppa Cattarinich, nacque a Palermo il 6 ottobre 1870. Orfano a cinque anni, fu educato severamente sotto la tutela di monsignor [...] di sapore borghese, trovava espressione nei bronzetti e nei piccoli marmi eseguiti in gran numero dal D. nell'arco della con l'arte floreale e i momenti di più intensa libertà espressiva individuabili nelle piccole sculture in marmo e nei bronzetti ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...