PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] ragioni e ne’ suoi rapporti con la rivoluzione europea (stampato a Torino nel 1848 da Comba), aggiornato all’inizio del e sulle origini della letteratura italiana, Palermo 1860; Sulla libertàdi insegnamento: lettera al cav. G. Lo Bianco, Palermo ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] , del trascorrere delle stagioni, la volontà di salvare l'onore e la libertà dell'Italia e la dignità della Chiesa del Congresso internazionale. Salerno… 1999, in corso distampa; M. Zabbia, R. G., arcivescovo di Salerno, e la sua "Cronaca", ibid. ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] la figura d’un direttore del teatro che, con assolutismo illuminato, freni la libertà degli impresari: ruolo immaginato da Planelli forse per sé. Estimatore dell’Alceste di Calzabigi e Gluck (1767), traccia una rotta autonoma, in cui è cruciale l ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] ., II (1924), pp. 138-171; M. Parenti, Dizion. dei luoghi distampa falsi, inventati o supposti, Firenze 1951, pp. 79 s.; A. Pace, stor.,III (1964), pp. 470-77; M. Rosa, Dispotismo e libertà nel Settecento, Bari 1964, p. 63; G.Capra, Giovanni Ristori ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] ovvero fino alla morte, in quella di filosofia morale. Come è possibile verificare nei "rotuli" a stampa, dal 1614 si dedicò sempre ad magistrati per ricevere in cambio della libertà del padre alcuni terreni di sua proprietà. La prigionia deve ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] 'accordo realizzato con il duca di Modena permetteva ora al marchese di Caracena questa libertàdi iniziativa. Il B. partecipò B. fu dato alle stampe un Epithalamium, pronunziato in occasione delle nozze di Ladislao di Polonia con una principessa ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] 1868 il G. aveva fissato con chiarezza i suoi principî ispiratori: "la libertà assoluta e l'eguaglianza per tutti, libertà assoluta di culto, distampa, di riunione, di scuola, soppressione di tutte le caste dal militarismo al monachismo, e fine ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] di scrittore politico. Nonostante i tumulti e le incertezze interne del Regno, la Polonia costituiva, grazie alla libertà , in Studi in onore del Prof. M. Brahmer, Warszawa, in corso distampa; J. F. Michaud, Biogr. univer. ancienne et moderne, IV, p ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] F. morì a Venezia nel 1686, senza poter vedere stampato Il cane di Diogene, che fu pubblicato a Venezia in sette volumi tra il 1687 e il 1689.
L'autore avvalendosi "della cinica Libertà, propria di quel filosofo, che si diceva per vezzo, ma più per ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] e ci si preoccupi invece di dare diffusione a un opuscolo di centodiciannove pagine di Avvertimenti sopra l'historia delle guerre della Germania Inferiore di G. Conestagio, pubblicato senza indicazione del luogo distampa nel 1619 (quando il C ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...