PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] il suo secondo romanzo, Le ambizioni sbagliate, all’editore Mondadori, ma il nulla osta alla stampa venne revocato dopo la pubblicazione su Giustizia e libertàdi un articolo in cui si denunciavano interventi censori a danno dell’opera. Sospeso anche ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] del L. rimase caratterizzata da una sorta di indifferenza religiosa in nome di una libertàdi pensiero per la quale "tutte le -XVII secolo). Atti del Convegno, Pisa… 2003, in corso distampa; D. Solfaroli Camillocci, L'engagement éditorial de G. L. ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] la «libertàdi quella provincia» (1654, p. 10) e il contatto diretto con l’asprezza dei conflitti di religione lo ’agosto 1641, coperto dallo pseudonimo di Ginifacio Spironcini e dalla falsa indicazione distampadi «Norimberga, per Hans Iacob Stoer ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] per restituire alla Grecia la libertà perduta, e dichiara di essere stato costretto a servirsi di "uno exemplari eoque non satis , in cui, per errore distampa, si legge due volte "Erodoto" per "Erodiano", e che di lì sia filtrata nella comunicazione ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] sembrano raccordarlo all'Arcadia lugubre (e pastore arcade fu il C. con il nome di Euforbo Melesigenio), l'unico tratto notabile (a prescindere da certa libertàdi linguaggio, quale non ci si aspetterebbe da un conformistico abate, non avesse questi ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] poté essere ultimata solo con l’indicazione di un falso luogo distampa (Scelta di alcune eccellenti tragedie francesi tradotte in verso frumento, per poi affrontare il tema della libertàdi commercio. La sua trattazione risente molto delle ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] 1590, stampate anche in forma autonoma) e fu riassunta nei 49 capitoli dei Malheurs et inconventiens qui adviendront aux Catholiques faisant paix avec l’héretique (Paris, N. Nivelle-R. Thierry, 1590). Panigarola si dichiarava contro la libertàdi ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] e diffusione di un certo stile disinvoltamente becero e insultante, in cui le marinettiane "parole in libertà", pur precisa funzione fra gli organi distampa del regime; gli venivano consentite posizioni di rottura ed una certa polemica, ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] di J. Racine) e le benemerenze di colto e illuminato uomo di chiesa (lettera a Lami del 19 apr. 1748, con richiesta distampa dell delle lettere, ma rivendicando anche una misura dilibertà interpretativa per meglio rendere senso, costrutto e fine ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] s'ispirava nella traduzione di cose teatrali, riassurnibili in un'assoluta libertàdi rielaborazione della forma e di Porta Orientale di quella città, e non nel 1825 come fu a lungo erroneamente ritenuto.
Opere:Descrizione della raccolta distampedi ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...