ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] dei voti e la lode, nonché la dignità distampa: in effetti, la dissertazione stessa venne pubblicata, di certo trasmettersi ad altri. Alla formazione di una scuola più o meno istituzionalizzata ostava, del resto, il profondo senso della libertà ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] stampa dell'8 marzo '68, contro quei politici e quei giornali che lo avevano accusato di aver rifiutato ogni colloquio con gli studenti e di Vaticano II uno dei fondatori. La sua sapiente libertàdi spirito lo portò anche in diretta polemica con il ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] 165 e seguenti e tutelando con disposizioni precise la libertàdi coalizione e di sciopero.
Il suo nuovo interesse per il diritto egli parlò nel gennaio 1948 accusandolo di indebite pressioni sugli organi distampa e di impedire in tal modo un libero ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] che ne seguì coinvolse forze politiche e sindacali, organi distampa, giuristi ed economisti (si vedano i cinque volumi dell'adeguamento dei fondi di dotazione delle aziende pubbliche e di una loro maggiore libertàdi movimento in campo finanziario, ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] libertàdi scienza, che avrebbe riproposto anche più tardi nei dibattiti parlamentari in qualità di senatore di esami nella facoltà di giurisprudenza, ibid., XIII [1904],pp. 152 ss.).
Nel 1902, in qualità di presidente dell'Associazione della stampa ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] tutti - istituzioni pubbliche e privati - erano assicurate la libertà e l'autonomia che erano a fondamento della vita lavoro, dando talora suggerimenti e rivedendo perfino le prove distampa. La relazione del'Manzoni e l'iniziativa del ministro ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] applicazione dell'editto avrebbe prodotto a Napoli, soffocando ogni libertàdi pensiero del nuovo ceto intellettuale secondo le vere intenzioni ne favorì e permise la stampa, per assurgere ad un'affermazione di principio della indipendenza del Regno ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] nessi tra economia e politica e più consono spirito dilibertà altri ora sottoponeva ad esame e critica.
Gli ultimi legislativa v. la raccolta fattizia di documenti a stampa conservata nella Biblioteca Reale di Torino con il titolo Legge proposta ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] confini del Giudicato e delle antiche forme di governo; un partito delle libertà comunali, teso a sovvertire le istituzioni tradizionali editore si è servito, oltre che dell'editioprinceps a stampa, di un manoscritto ora perduto (che definiremo "B") " ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] all'Italia letteraria, diretta da A. De Gubernatis, che si stampavano a Torino, e poi, dal 1865, e con maggiore plaude col fascismo alla "vera, intiera, sincera libertà", nella creazione di uno Stato forte "vindice della dignità patria" offuscata ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...