PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] di tanti affanni», scriveva in agosto, indicando nella costruzione di un’opinione pubblica affrancata dalla stampa II, Bologna 1914, pp. 567 s.
A. Vannucci, I martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848. Memorie, II, Firenze 1880, p. 313; ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] difesa della libertà, si sottrasse al provvedimento espatriando clandestinamente in Svizzera, grazie anche all'aiuto di Maria Luisa di pubblicità e lanciò moderne e allettanti campagne di abbonamento. Nel panorama piuttosto scialbo della stampadi ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] delle Memorie di F. Orsini, e comportò uno spostamento di interessi verso i problemi della stampa repubblicana, Mazzini, fu di nuovo arrestato sotto la speciosa imputazione di aver istigato il popolo alla rivolta; ottenuta la libertà provvisoria venne ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] del padre a una certa libertà nelle scelte editoriali, probabilmente anche per l'influenza di Antonio Francini da Montevarchi, l a Firenze, tra cui un privilegio di dodici anni per ogni opera da lui stampata, uno stipendio di 100 scudi d'oro all'anno ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] giornalisti che poi vennero a costituire il nerbo della grande stampadi informazione dell'Italia post-fascista, ma essi si formarono sufficiente libertà, il B. aumentò i servizi dall'estero dando soprattutto spazio ai coloriti reportages di viaggio; ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] è: Democrazia Regia; la massima eterna: Libertà nelle leggi". La formula mirava a prorogare quella sortita nell'editoria: un opuscolo di Lettere di Ugo Foscolo a Sigismondo Trechi, Parigi 1875, da lui dato alle stampe.
Morì a Bois Colombes, vicino ...
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FERRETTI, Lando
Luca Lo Bianco
Nato a Pontedera (Pisa) il 2 maggio 1895 e figlio unico di Vittorio, industriale tessile, e di Clotilde Ricci, iniziò gli studi liceali nel 1909 a Pisa, al termine dei [...] .
Conquistato il potere, il fascismo si occupò della stampa cercando di renderla organica al regime, fino alla promulgazione delle leggi "fascistissime" del 1925, con le quali se ne soppresse la libertà, e rivolse il suo interesse anche verso i ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] L'ombra di Thiers, in L'Ordine nuovo, III [1921], 6).
Nel biennio 1920-21 il G., oltre a guidare l'ufficio stampa della FIOM e fino al 1973, svolse l'attività di redattore della Libertà economica, giornale torinese dell'Associazione commercianti.
Il ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] di progresso aperte dalle trasformazioni in atto e nelle capacità del sistema liberale di salvaguardare le moderne libertà 1919-1925), in 1919-1925. Dopoguerra e fascismo. Politica e stampa in Italia, a cura di B. Vigezzi, Bari 1965, pp. 63-151 e ad ...
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LATERZA, Vito
Albertina Vittoria
Nacque a Bari l'11 dic. 1926, figlio di Giuseppe, che dirigeva la tipografia della Gius. Laterza & figli, e di Maria Lembo.
Avrebbe dovuto laurearsi in ingegneria [...] ritenendo "più importante e utile per la cultura del nostro paese stampare quei libri che avevano una vera validità" (V. Laterza, dei lettori, "schiaccia la libertà della cultura". Per questo il L., con un "lavoro lento di formica pugliese", come ebbe ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...