LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] , quando Ferdinando II nel tentativo di una riconciliazione allentò il freno sulla stampa, scrisse su Epoca. Fu imprigionato 1866, il L. sostenne che la forma di governo e la stessa libertà della nazione non importavano al cittadino finché c' ...
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PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] 1862 (Perugia 1862) sostenne l'idea di una correlazione tra le libertà politica e scientifica.
Sviluppò le sue posizioni separatiste e di riforma della Chiesa in un opuscolo dello stesso anno, anch'esso stampato a Firenze da Barbèra (Il clero e ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] delle libertà, "delle libertà organiche" e "delle libertà cristiane" (Ilpartito delle libertà cristiane, democratici e clerico-fascisti), a cura di L. Bedeschi, Roma 1973, passim; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, ...
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PERRONE, Alessandro Maria
Ombretta Freschi
PERRONE, Alessandro Maria. – Nacque a Roma il 14 settembre 1920, terzogenito di Luigi Ferdinando Alfonso Giuseppe Mario e di Adele Parisi, nipote di Ferdinando [...] fu sostenuto dalla Federazione nazionale della stampa e da altre sigle sindacali che proclamarono, per il 5 giugno, la «giornata del silenzio» in difesa della libertà dell’informazione e per introdurre una legge di riforma dell’editoria e della RAI ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] di impietosire il lettore, per questo «di Patellani ci sorprendono la semplicità, l’immediatezza, l’assenza di retorica» (Fofi, 2007, p. 13).
Spinto dal crescente desiderio dilibertà circa 700.000 pezzi tra stampe, negativi, diapositive e articoli, ...
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MANNUCCI, Michele
Enrico Ciancarini
Nacque a Massa il 25 apr. 1823 da Francesco e da Domenica Riani. Della giovinezza trascorsa nella sua città, il M. rievocò poi gli anni passati nel liceo dei barnabiti, [...] Roma, dove ottenne la cittadinanza. Nel clima dilibertà inaugurato dall'elezione di Pio IX e dall'editto del 15 marzo 1847 sulla stampa, Roma vide la nascita di numerosi periodici. Iniziò allora la carriera di giornalista del M. che quell'anno firmò ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] (motivi della mia battaglia), ibid. 1954; fu anche tra i compilatori di Repubblica sociale italiana. Storia, ibid. 1959.
Fonti e Bibl.: La stampa italiana del neocapitalismo, a cura di V. Castronovo - N. Tranfaglia, Roma-Bari 1976, pp. 50, 68; G ...
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BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] tutta la vita, contro lo svolgersi e il progredire delle libertà costituzionali. Le esortazioni al ripristino dell'ordine e dell'autorità, dello Statuto le leggi organiche sulla stampa, sul diritto di associazione, e di voto. Le accuse continue e ...
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GUARINI, Paolo
Paolo Tinti
Nacque a Forlì il 15 genn. 1464 da Pietro, cultore di filosofia. Discendente da una delle famiglie più illustri della città, trasferitasi da Bologna fin dalla seconda metà [...] al vescovo di Forlì T. dell'Aste, nella quale il G. magnifica come di consueto l'invenzione della stampa e prefigura un a causa di nuovi impegni, dal 1513 il G. fu membro del Consiglio dei difensori della giustizia e della libertà ecclesiastica, come ...
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DUSINELLI (Dusinello), Pietro
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente a Venezia, dato che nessuna indicazione di provenienza accompagna il suo nome nei frontespizi e nelle [...] dedicatorie delle sue stampe. Iniziò l'attività di tipografo in Venezia nel 1578, in tempi di profonda crisi dell'arte.
L'inizio degli anni Sessanta aveva segnato infatti la fine della libertà editoriale e dell'espansione dell'industria del libro. Se ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...