Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] : dall’iniziale partecipazione alla vita pubblica, quando, a ridosso del moto del 1820, aveva difeso la libertàdi coscienza e distampa dagli abusi dell’autorità e dall’ingerenza ecclesiastica, fu costretto a rientrare nei ranghi, benché tollerato ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] avevano fornito l’esempio di come il PSI potesse utilizzare anche nel governo centrale una maggiore libertàdi manovra.
Le elezioni , quasi un pretesto per procurarsi pubblicità grazie alla stampa e alla televisione. Nei fatti, in quei giorni ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] letteratura classica, ma anche su capacità e libertàdi giudizio eccezionalmente innovative.
Come già il Valla, Bibl. capit., 46.6) e in italiano, da Giovanni Mauro, che lo stampò a Venezia nel 1579.
Dedicato ancora ad Alfonso d'Aragona è il De viris ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] di servire costantemente un ideale dilibertà. Di fatto il F. rimase sempre ottimista, fiducioso, cioè, che pur a prezzo di sangue, d'infinite rovine, di , se l'Europa non era più in grado distampare un libro non conformista, l'America interveniva a ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] ma Giulio Einaudi se ne entusiasmò, stampandolo nell’autunno 1947.
Il primo problema di Calvino scrittore era stato scegliere la giusta dal principio alla fine l'energia della potenzialità, la libertàdi un perpetuo incominciare; non per nulla il suo ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] delle leggi tutelanti la libertàdi industria, la libertàdi lavoro e la libertàdi organizzazione". La legge Comitato centrale, Copialettere sen. Conti. Si aggiungano, a stampa: Atti del Comune di Milano, 1902-1907, passim; Atti parlam. Camera dei ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] pubblicato a Parigi agli inizi del 1799 (per la data distampa, cfr. Arch. di Stato di Firenze, Carte Pelli, 6539, lettera del F. a ampliata, ibid. 1817), scritto per salvaguardare la libertàdi circolazione dei generi frumentari nel Regno d'Etruria, ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] i destini, senza rinunziare a quella libertàdi opinione cui aprono via di ragione o di diritto le libere istituzioni" (Scirocco, a stampa invitò i colleghi della Sinistra a vigilare sulle esitazioni del governo in merito alla liberazione di Roma, ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...]
Ne vennero pubblicati solo dodici numeri, ché la libertàdi giudizio degli articoli (nonostante accattivanti attacchi a Rousseau (per esempio in Stendhal). Nel 1808 diede alle stampe a Parigi il Discorso istorico sopra l'origine della gerarchia ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] il comico elementare e schietto distampo popolare.
Nel 1812 il B. venne accolto col nome di Tirteo Lacedemonio nell'Accademia degli non disdegnasse a un tempo di porgere l'orecchio alle nuove voci dilibertà e di progresso sociale che d'ogni parte ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...