CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] . Nel 1848, tra la prima e la seconda campagna di guerra, fa mandato dal ministro D. Pinelli come regio commissario in un comune del Canavese.
Con la concessione della libertàdistampa, nel 1848, prese a scrivere poesie satiriche sul Fischietto ...
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Toscana
Regione dell’Italia centrale, con capoluogo Firenze.
Medioevo
La Tuscia (da cui Tuscania e T.), il cui nome divenne ufficiale con l’ordinamento dioclezianeo, nel 5° sec. seguì la sorte delle [...] riforme, prepararono il rinnovamento civile e politico della Toscana. Nel 1848 il granduca concesse la libertàdistampa, la guardia civica e lo statuto, e il moderato Ridolfi, instaurato il regime costituzionale, assunse la presidenza del Consiglio ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] ), originale contributo agli studi etnografici. Nel gennaio 1848 venne arrestato per alcune dichiarazioni sulla libertàdistampa, con cui rivendicava il diritto di vedere applicate leggi che non la limitassero. Liberato nel marzo, insieme a Daniele ...
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Carboneria
Stefano De Luca
Società segreta di ispirazione liberale e democratica
Dopo la Restaurazione (1815) molti sovrani revocarono le costituzioni concesse durante il periodo rivoluzionario e soppressero [...] le libertàdistampa e di associazione. In questo clima fiorirono in tutta Europa le società segrete, il cui scopo era cambiare o abbattere ‒ tramite congiure ‒ i governi esistenti, al fine di realizzare gli ideali dilibertà e di indipendenza ...
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Cristiano VII
Re di Danimarca e di Norvegia (Kristiansborg 1749-Rendsburg 1808). Figlio di Federico V, cui succedette nel 1766. Psichicamente debole, subì l’influsso prima del conte Bernstorff, poi del [...] medico tedesco G.F. Struensee, infine del Hoegh-Guldberg. Le riforme dello Struensee (libertàdistampa, abolizione della tortura, adozione di criteri commerciali fisiocratici) lo resero senza suo merito principe riformatore. Tuttavia il problema più ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] ripristinate alcune prerogative tradizionali del parlamento, nel 1864 vennero riconosciuti i diritti di sciopero e di associazione e nel 1868 fu concessa una limitata libertàdistampa. In politica estera N., per indebolire la Prussia, la cui potenza ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] i moti repubblicani del 1834, contribuendo, dopo l'attentato di G. Fieschi contro Luigi Filippo (1835), a far emanare le cosiddette leggi di settembre, che riducevano drasticamente la libertàdistampa. Primo ministro e ministro degli Esteri nel 1836 ...
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Uomo di stato inglese (Londra 1757 - ivi 1844); intransigente tory, deputato dal 1784 (nel 1789-1801 speaker della Camera), divenne primo ministro alla caduta di Pitt (1801-1804) e concluse la pace di [...] ministro degli Interni fu contrario all'emancipazione dei cattolici e seguì una politica di rigida conservazione sociale opponendosi alla libertàdistampa e all'opinione liberale che reclamava la riforma del Parlamento. Reprimendo severamente le ...
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Figlio (Stoccolma 1746 - ivi 1792) del principe ereditario, poi re, Adolfo Federico, salì al trono nel 1771. Con il colpo di stato del 1772 esautorò il regime dei partiti della cosiddetta era della libertà [...] , tra cui l'abolizione della tortura e l'istituzione della libertàdistampa, ma l'opposizione dei nobili non di sarmò; e durante un ballo in maschera G. cadde vittima di una congiura, proprio mentre progettava febbrilmente una crociata monarchica ...
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Figlio (Monaco 1811 - ivi 1864) del re Luigi I e di Teresa di Sassonia-Hildburghausen, salì al trono dopo l'abdicazione del padre (1848); favorì una svolta in senso liberale introducendo la libertàdi [...] stampa e il criterio della responsabilità ministeriale. In politica estera, fallito il tentativo di creare una lega tra gli stati minori tedeschi per controbilanciare l'influenza prussiana e austriaca in seno alla Confederazione germanica, finì con l ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...