GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] "sé stesso" dal quale non pochi avevano tratto una lezione dilibertà. Certo, con quel suo discorso, così teso, così eloquente e Roma), quindi da Sansoni (Firenze), furono riprogettate e stampate dopo la morte del G. e la fine della guerra mondiale ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , concedendo maggiori, o minori libertà: a parte le città di Ancona e di Macerata, M. attuò nella . Curcio, Giuliano Dati: "Comincia el tractato di Santo Ioanni Laterano", in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento. Atti del 2° ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] morire per la libertà della Sicilia costituisce una straordinaria testimonianza di quanto nell’Italia di metà Ottocento di un uomo come Borjes, che combatteva per una restaurazione distampo borbonico-clericale, e gli obiettivi a più breve termine di ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] fama del M., universalmente nota con il titolo che gli applicò la stampa romana di A. Blado (Il principe, 1532), è invece fissata entro termini all’Indice del 1559. Mentre il valore della libertà (centrale nei Discorsi ma sotteso nello stesso ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] nessi tra economia e politica e più consono spirito dilibertà altri ora sottoponeva ad esame e critica.
Gli ultimi legislativa v. la raccolta fattizia di documenti a stampa conservata nella Biblioteca Reale di Torino con il titolo Legge proposta ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] 10).
Questo stesso spirito rese il regno di F. un momento importante per le libertà comunali. Il re stesso concesse statuti alle , che li dimostravano tutti implicati e che successivamente furono stampati a spese del re e diffusi in tutta Europa a ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] portata delle promesse di Stalin in materia dilibertà religiosa. Ma neppure vanno trascurati i fattori di natura soggettiva e per le loro idee o collaborassero e leggessero la loro stampa. Ma la dichiarazione del Sant'Uffizio, giunta quando la ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] rivalutando il sentimento nazionale e gli ideali dilibertà, così come erano stati concepiti dalla tradizione quindi indici annuali), La Voce (1944-47, stampata a Napoli); La Voce del Mezzogiorno (1948-56, stampata a Napoli e diretta dallo stesso A. e ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] dilibertà politica.
Gli avvenimenti che si susseguirono dal gennaio '59, con le dichiarazioni di Napoleone III e il discorso didi un grande magazzino sociale e di una banca di credito riservata agli artigiani.
Anche nel settore della stampa si ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] confini del Giudicato e delle antiche forme di governo; un partito delle libertà comunali, teso a sovvertire le istituzioni tradizionali editore si è servito, oltre che dell'editioprinceps a stampa, di un manoscritto ora perduto (che definiremo "B") " ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...