CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] finché la rivista avrà vita (febbraio 1868). Esso auspica il suffragio universale, la libertàdistampa e di culto, si fa portatore di un programma di decentramento amministrativo che appare simile a quello espresso dal Cattaneo nella lettera agli ...
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ENGLEN, Mariano
Sandra Pileri
Nacque a Napoli nel 1818 da Giovan Vittorio e Maria De Ciutiis. Il padre, di nobile famiglia calabrese. si era stabilito giovanissimo a Napoli divenendo presto uno dei [...] preliminari del progetto l'E. difende decisamente la libertàdistampa sostenendo che "se essa è la salvaguardia di tutte le libertà, pure può divorarle tutte, quindi una nuova legge sulla stampa non può avere altra mira che reprimerne gli abusi ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] avvenne) nel numero successivo.
Si era nel pieno del tentativo di svolta autoritaria operato dal governo Pelloux, che comprendevano provvedimenti restrittivi della libertàdistampa. L'articolo di apertura del 15 maggio 1899 (A raccolta), siglato "p ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] 1816 con un'appendice sulla rivoluzione del 1820, Losanna 1847, pp. 355-359. Circa la sua azione giornalistica, cfr. N. D. Evola, La libertàdistampa in Sicilia (1812-1820-1848), in Il Giornalismo, Roma, n. 4 del 1940 e nn. 1 e 2 del 1941. Sulla sua ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] e diffuso, oltre che nella capitale, anche nelle province.
I redattori, schierati in difesa della libertàdistampa e della libertà religiosa, non andavano oltre un astratto liberalismo moderato, socialmente conservatore, e seguivano una linea a ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] riforma compiuti da M.S. Gorbačëv. La glasnost΄, cioè a dire la parziale libertàdistampa e di critica concessa dal PCUS, non fece che rendere di pubblico dominio che c’era solo un modo per arrestare il rovinoso declino: la fuoriuscita dalla logica ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] collaboratrice dei giornali anarchici Umanità nova e Pagine libertarie, ma, con l'avvento del fascismo e l'abolizione della libertàdistampa, fu costretta a ridurre la sua attività politica.
Nel maggio del 1928 la G. fu nuovamente tratta in arresto ...
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BIRAGO di Vische, Carlo Emanuele
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 16 ag. 1797, terzogenito del marchese Enrico, investito nel gennaio 1791 del feudo di Vische, e di Luigia figlia del conte Francesco [...] i suoi orientamenti politici, con un accostamento alla fazione clericale. Già fondatore, subito dopo la concessione della libertàdistampa, di un foglio,La Nazione, che aveva auspicato l'alleanza dei ceti nobiliari con il clero nella difesa dell ...
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ARESE LUCINI, Marco
Roberto Traversa
Nacque a Milano il 9 febbr. 1770 dal conte Benedetto e dalla marchesa Margherita Lucini. Entrò giovanissimo nel collegio milanese dei giureconsulti ed ebbe uffici [...] vecchio. L'A. vi si recò deciso a battersi per la proporzionalità dei tributi, per l'abolizione della libertàdistampa e per la restaurazione della religione: con questo programma egli interpretava i sentimenti della nuova politica napoleonica e si ...
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Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti [...] dei regimi comunisti. A Berlino tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre 1989 centinaia di migliaia di abitanti manifestarono nelle strade invocando libere elezioni, libertàdistampa e di viaggiare. Mentre i dirigenti della Germania dell ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...