GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] di interventi, anch'essi molto estesi, di Bartolomeo che ne curò la stampa; si tratta comunque di un vastissimo repertorio di italica favella?". Potremmo forse concludere ricordando l'elogio della "libertà prudente" che il G. inserì nel discorso XXXI ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] aveva portato alla loro effettiva libertà religiosa, il C. occupò le cariche di capitano del Popolo e (varie Tasso non gli chiedesse il privilegio distampare le sue Odi (che presentano gli stessi problemi ideologici di quelle del C.) nello Stato ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] stampa bolognese del 1547 (Novella di m. Giovanni Guidiccione vescovo di Fossombruno, Bologna, senza indicazioni di del 1531, in cui il G. così rivendica il suo ideale dilibertà dai modelli, nelle "voci" così come nello "stile": "esser viltà ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] F. tentò poi di sottrarre il controllo della redazione del discusso schema sulla libertà religiosa al segretariato per , in Ilpeccato, a cura di P. Palazzini, ibid. 1959, pp. 507-530; Il concilio ecumenico, e la stampa, ibid. 1961; Iconcili ecumenici ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] esercitate sul re per ottenere un graduale restringimento delle libertà costituzionali, ma questa sua insistenza fece sì che dal 1843, quando aveva dato alle stampe una sua Dissertazione polemica sull'Immacolato Concepimento di Maria (edito a Roma, l ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] per la censura sulla stampa; lo intervento del clero nell'insegnamento dei licei; l'istituzione di un tribunale dei costumi cristiani. Ma quanto era stato ottenuto (l'esonero dal servizio militare per il clero; la libertà dell'insegnamento religioso ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] di Matteo, G. lo fece imprigionare nel convento di Forano come apostata. Solo per intervento di Caterina Cibo, duchessa di Camerino e nipote del pontefice, Matteo riottenne la libertà il 15 apr. 1536, stampato insieme con la Regula et testamentum ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] luce, sostenendo di tasca propria le spese, soltanto il testo del Salterio, stampato a Genova, nella casa di suo fratello "paterno reggimento" del Banco di S. Giorgio.
Furono proprio le notizie del "novo successo dilibertà et pacifico stato" a Genova ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] Ufficio. Era infine stato messo in libertà provvisoria sotto cauzione con l'impegno di ricostituirsi prigioniero a ogni istanza del "operette", che vennero pubblicate senza il luogo della stampa e prive del nome del tipografo nel 1560, sarebbero ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] esteriormente servo di tutti in tutto; e appunto in nome della libertà cristiana, e di una coscienza inquieta di polemista cui spesso indulgeva e alla rapidissima diffusione a stampa dei suoi scritti e della libellistica e iconografia popolare su di ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...