FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di convinzione presso il duca di Milano perché si impegnasse in una guerra di liberazione e restituisse la libertà alla Repubblica di concezioni esposte - che denunciano evidenti forme di enciclopedismo distampo preumanistico - non mancano, come del ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] papa, quando il G. si reca a ringraziarlo della recuperata libertàdi movimenti. Da non escludere il papa si sia in cuor dei papi, X-XI, Roma 1928-29, ad indices; A. Bacotich, Due stampe… di N. Bonifacio…, in Arch. stor. per la Dalmazia, XX (1935), p ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e col falso luogo distampadi Londra.
L'opera fece molto scalpore: per la forma agile e divertente utilizzata per parlare di temi economici spesso assai noiosi e per l'opinione contraria alla completa libertàdi commercio perseguita dai fisiocrati ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] principi italiani la concessione dei privilegi per l'esclusiva distampa dei "ragguagli": abbiamo la sua lettera del 13 in Nozze Pellegrini-Buzzi, Verona 1903, pp. 99-113; G. Rua, Per la libertà d'Italia, Torino 1905, pp. 19-71, 122, 131 s., 186 ss.; ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] dei luoghi e delle situazioni degli anni di intensa libertàdi vita della sua giovinezza: Ceneda e A critical study, London 1947, ad Indicem; R. M. Cossar, Un poemetto di L. D. stampato a Gorizia nel 1780, in Archeografo triestino, s. 4, XIV-XV (1948 ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di blandissimo domicilio coatto presso il convento torinese di S. Domenico, ove, di fatto, godeva d'una grande libertàdi 161bis; alla Bibl. Reale si trovano inoltre parecchi opuscoli a stampa del C. altrove irreperibili; Milano, Bibl. naz. Braidense, ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] al 1890 anche quando divenne collegio di Treviso II).
Dopo la caduta della Destra, sulla stampa e dalla tribuna parlamentare il B. gli rivendicava il diritto di vagliare la scelta dei singoli ministri e infine la libertàdi nominare i senatori con ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] letteratura classica, ma anche su capacità e libertàdi giudizio eccezionalmente innovative.
Come già il Valla, Bibl. capit., 46.6) e in italiano, da Giovanni Mauro, che lo stampò a Venezia nel 1579.
Dedicato ancora ad Alfonso d'Aragona è il De viris ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] ma Giulio Einaudi se ne entusiasmò, stampandolo nell’autunno 1947.
Il primo problema di Calvino scrittore era stato scegliere la giusta dal principio alla fine l'energia della potenzialità, la libertàdi un perpetuo incominciare; non per nulla il suo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...]
Ne vennero pubblicati solo dodici numeri, ché la libertàdi giudizio degli articoli (nonostante accattivanti attacchi a Rousseau (per esempio in Stendhal). Nel 1808 diede alle stampe a Parigi il Discorso istorico sopra l'origine della gerarchia ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...