BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] s'ispirava nella traduzione di cose teatrali, riassurnibili in un'assoluta libertàdi rielaborazione della forma e di Porta Orientale di quella città, e non nel 1825 come fu a lungo erroneamente ritenuto.
Opere:Descrizione della raccolta distampedi ...
Leggi Tutto
BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] nonché quel Lorenzo Pignotti, le cui Favole e Novelle, stampate a Pisa nel 1782, il B. dovette certamente di polizia durante l'occupazìone francese; di avere assistito con manifesto compiacimento all'innalzamento dell'albero della libertà; di ...
Leggi Tutto
GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] inedita) al Montesquieu del Tempio di Gnido, pubblicato nel 1792 a Venezia con il falso luogo distampadi Londra.
Ma il G. poeta massime d'irreligione e di rapina, che velate venivano coi nomi di eguaglianza e dilibertà": "Religione, Patria, ...
Leggi Tutto
DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] non esitando allora i "Tedeschi" a manomettere la "libertà" dello sventurato "principato". Sconcertante per il D. , mentre a questo viene concessa il 18 la relativa "licenza" distampa. L'opera cosi esce, avvalorata dalla dedica del 22 agosto ad ...
Leggi Tutto
CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] questione di precedenza fra il suo insegnamento e quello vespertino di ius civile, con Aulisio. Entrambi i contendenti dettero alle stampe le intolleranza religiosa, ad indicare i pericoli della libertàdi coscienza, a combattere il pensiero laico ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] Aquila d'Aragona, che aveva sostenuto le spese della stampa.
Il volume, il cui contenuto era in parte . Nicolini, La religiosità di G.B. Vico, Bari 1949, pp. 21, 24, 32, 51; A. Zazo, Un'annosa controversia per la libertàdi commercio fra Napoli e ...
Leggi Tutto
JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] sapere ad uso de' giovanetti di Paralia (Napoli 1768), per il quale redasse un favorevole parere distampa.
Nel Saggio, definito da , la "fratellanza", la libertà. Tale prospettiva palingenetica compare nel quadro di una "Cosmonomia" fondata su ...
Leggi Tutto
DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] maggio 1520 il D. fece richiesta al Senato veneziano di un privilegio distampa: "... havendo cum longe vigilie et grande fatica arturiana è trattata con la massima libertà: il romanzo è centrato sugli amori di Lancillotto per la "polzella Gaggia ...
Leggi Tutto
MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] all'antico e che va accolto quale espressione dilibertà artistica, tanto più apprezzabile in quanto il requisito di opzioni politiche e di manovre diplomatiche. Il M. pensava distamparla a Napoli, in parte per evitare alla S. Sede l'imbarazzo di ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] di devoluzione. La prima edizione, in folio, non reca indicazione del luogo distampa, libertà dell'azione dell'uomo, alla quale la provvidenza divina concorre in maniera indeterminata, "ciò avvenendo per libera disposizione divina ab aeterno di ...
Leggi Tutto
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...