FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] pieno rispetto degli impegni della Triplice, una maggiore libertàdi azione e nuove iniziative autonome per farle acquistare di Losanna del 18 ott. 1912, fu oggetto, insieme con gli altri plenipotenziari, di aspre critiche da parte della stampa ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] giurisprudenza toscana, per il quale avrebbe ottenuto una privativa distampa, grazie a un giudizio encomiastico del presidente del suddetti e alla promozione della libertà per agricoltura e commercio, vere fonti di ricchezza del Paese. Il livello ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] ; incrementando il suo interesse per la stampa prese a lavorare a tempo pieno nella tipografia di cui il Bernardini, che l'aveva Le Monnier, sosteneva la libertàdi riprodurre opere edite prima del 22 maggio 1840. Di opuscoli e saggi su argomenti ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] fondamentale della libertà. Bocciato in due diverse tornate elettorali del 1868 e 1869, piegò sempre più la professione a strumento di affermazione dei propri principî giuridici, difendendo gli incriminati per reati distampa oppure sostenendo ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] d’accusa e alla necessità di una riforma. Si occupò inoltre della repressione dei reati distampa, del cosiddetto «avvocato si conserva l’unità e la libertà della Patria – concluse – colle armi e colle leggi, di cui noi siamo i ministri. Mantenendo ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] di ordine, di giustizia, ma soprattutto dilibertà" (Bianchi D'Espinosa).
Il G. cessò dalle sue funzioni di , giustizia, a cura di L. Violante, Torino 1998, p. 746 n.; M. Galizia, Itinerario toscano di un giudice napoletano (in corso distampa). ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] su La novazione nelle obbligazioni correali attive, dichiarata degna distampa (Bologna 1877). Quattro mesi dopo la laurea, fu . 1890: L'Università e la libertà (Padova 1890). Qui si richiamano l'esigenza di uno studio diretto delle fonti romane ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] lagune, il Possevino indicava un libro a stampa sulla "riforma del Senato", di cui sarebbe stato autore lo stesso Leonardo Doná emanati perché lesivi della libertà ecclesiastica, minacciando, in caso contrario, di fulminare la scomunica contro il ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] la Repubblica rea di scarso rispetto per la "libertà et iurisditione ecclesiastica stampa..., Padova 1939, pp. 46, 77, 82, 100 s.; G. Barbieri, Ideali economici..., in Studi econ.-giuridici..., XXVIII, Milano 1940, p. 333; F. Hermanin, Il palazzo di ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] vicino a Dueporte, e all'inizio del 1721 cominciò la stampa. Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al era stata la speranza di poter tornare presto in libertà, ma il 15 giugno 1738 fu trasferito al forte di Ceva, dove sarebbe ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...