COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] Stati Uniti, in Canada, in Svezia ecc., intesi a garantire - pur senza incidere sulla proclamata libertàdistampa (le 'censure' di tali organi di disciplina hanno infatti carattere puramente morale) - sia i diritti dei terzi contro gli abusi della ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] profitto privato. È sorprendente rilevare come, mentre quasi ogni singola costituzione esistente promette libertàdistampa e di parola, tale libertà sia poi interpretata, in società diverse, in modi diversissimi. Un osservatore occidentale direbbe ...
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MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] numerosi decreti con cui la dittatura pose fine, nella seconda metà degli anni Venti, ai pur minimi residui dilibertàdistampa: rispettò scrupolosamente il peso sempre crescente dell'Agenzia Stefani, ai cui bollettini i redattori furono invitati a ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] al manifesto crociano contrapposto a quello degli intellettuali fascisti. Difese la libertàdistampa, alla vigilia della soppressione, in un volume, La libertàdistampa (Milano 1925), nonché come presidente dell'ultimo congresso convocato in Italia ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] i moti repubblicani del 1834, contribuendo, dopo l'attentato di G. Fieschi contro Luigi Filippo (1835), a far emanare le cosiddette leggi di settembre, che riducevano drasticamente la libertàdistampa. Primo ministro e ministro degli Esteri nel 1836 ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] sulle posizioni del partito reazionario. Fu tra i più solerti sostenitori di Luigi Bonaparte alla presidenza della Repubblica, votò la legge per la restrizione della libertàdistampa e si batté perché fosse votata la spedizione del gen. Oudinot ...
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Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Già giornalista del quotidiano Pest Megyei Hírlap, alla fine degli anni Sessanta ha anche svolto le attività di fotoreporter e di autore [...] spesso in conflitto con le limitazioni alla libertàdistampa imposte dal governo socialista. Nel 1967 ha dato alle stampe la raccolta di racconti A Biblia (La Bibbia) e l’anno successivo ha scelto di abbandonare il giornalismo in favore della ...
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Giornalista e uomo politico (Parigi 1806 - ivi 1881), più volte deputato (tra il 1834 e il 1877). Dopo aver fondato e diretto varî periodici, lanciò (1836) La Presse che ebbe rapida diffusione anche per [...] -Mahon. Come presidente della commissione parlamentare per la revisione della legge sulla stampa, propugnò (1877) l'assoluta libertàdistampa. Tra le opere economiche: De la liberté du commerce et de la protection de l'industrie (lettere scambiate ...
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Quotidiano fondato a Napoli nel 1904 da G. Natale e M. Serao, che lo diresse fino alla morte. Denominato “foglio politico-letterario del mattino” e nato con l’intento di sensibilizzare ed educare il popolo [...] napoletano, analizzando dettagliatamente temi cardinali quali la questione meridionale, il quotidiano difese la libertàdistampa e fornì appoggio all’ingresso dei socialisti nel governo centrale, individuando precocemente i rischi costituiti dal ...
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Avenir, L’ Quotidiano cattolico liberale (Parigi, 1830-1831), diretto da F. de Lamennais. Ebbe fra i redattori H. Lacordaire e C. Montalembert; propugnò la libertàdistampa, di associazione, di insegnamento [...] e la separazione fra Chiesa e Stato. Combattuto dall’alto clero e dai partiti di destra, fu condannato da Gregorio XVI (enciclica Mirari vos, del 15 agosto 1832). ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...