F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] 10).
Questo stesso spirito rese il regno di F. un momento importante per le libertà comunali. Il re stesso concesse statuti alle , che li dimostravano tutti implicati e che successivamente furono stampati a spese del re e diffusi in tutta Europa a ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] , che gli potesse togliere il bene più prezioso, la sua libertà.
Nel settembre dello stesso anno lo ritroviamo a Pietroburgo. Si a Dresda o a Berlino, soprattutto per curare la stampadi alcune sue opere. Trovava sollievo solo nei vivaci rapporti ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] La personalizzazione arbitraria del comando nel principe schiaccia la libertà, la quale altro non è che il prevalere al dialogo, che il G. neanche fa stampare, a produrre, quanto meno, un prosieguo di discussioni che tenga desto il dibattito. Mentre ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] rivalutando il sentimento nazionale e gli ideali dilibertà, così come erano stati concepiti dalla tradizione quindi indici annuali), La Voce (1944-47, stampata a Napoli); La Voce del Mezzogiorno (1948-56, stampata a Napoli e diretta dallo stesso A. e ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] della qualifica piuttosto vaga di "compagno", che doveva lasciargli una certa libertà. Della partecipazione alla vita di corte, fra il che dovette essere assai più scorretta della stampa (Venezia, 1474): nulla di preciso si può dire sulla data se ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] "peregrinatio" ed esaltava quella "retica libertà" che aveva permesso all'esule di vivere secondo le proprie idee: " 1616, Milano 1826, 1827, 1831; Opere varie critiche non più stampate, a cura di L. A. Muratori, con biografia del C., Berna 1727.
G ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] per quattordici anni l'unica opera del G. data alle stampe. Poco prima, il 19 marzo 1825, era stato ordinato modo di giovare all'Italia fosse quello di "creare una scuola dilibertà temperata, morale, religiosa, italiana, una scuola di civiltà ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] 'arte.
Si vedano due suoi scritti: Dell'articolo di giornale (sulla Stampa dell'11 genn. 1924, poi nella raccolta L' degli anni Trenta - era determinata da una passione dilibertà capace di scorgere nella civiltà d'oltreoceano un nuovo, positivo ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] erano le edizioni a stampa.
La "editio princeps", uscita a Norimberga nel 1491 per i tipi di Hochfeder, era assai esempio sul problema dell'essenza della libertà, del male e della causalità del male da parte di Dio, della potenza, della conoscenza ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] estraneo a ogni ideologia politica. Martire involontario della libertà - come lo defini il Basso (p. 81 di dedicare al re la stampadi questa cantata, nella quale ebbe l'ardire di fregiarsi del titolo di maestro di cappella "all'attual servizio di ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...