PASQUIER, Étienne-Denis, barone, poi duca
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Parigi il 22 aprile 1767, ivi morto il 5 luglio 1862. Figlio d'un consigliere al parlamento di Parigi (condannato [...] nuovo guardasigilli nel gabinetto Richelieu (19 gennaio 1817), a lui si deve la legge del 5 febbraio 1817 sulla libertàdistampa. Lasciata quella carica il 28 dicembre 1818, tornò al potere il 19 novembre 1819 come ministro degli Affari esteri, e lo ...
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PETRAŠEVSKIJ-BUTAŠEVIČ, Michail Vasil′evič
Ettore Lo Gatto
Uomo politico russo, nato nel 1821, morto nel 1866. Fu uno dei più attivi divulgatori delle idee liberali e socialiste occidentali; divulgatore [...] P. si cominciarono a leggere dissertazioni e a far discorsi su argomenti varî: sulla libertàdistampa, sulla differenza tra la libertà politica e la libertà sociale, sui principî dell'economia politica e vi si manifestarono anche tendenze a favore ...
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LE PELETIER (anche Lepelletier) de Saint-Fargeau, Michel Louis
Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 maggio 1760, morto ivi il 20 gennaio 1793. Discendente di famiglia aristocratica e ricco di [...] presidente della Costituente. Membro della Convenzione per il dipartimento dell'Yonne, si mostrò appassionato difensore della libertàdistampa (ottobre 1792). Al processo del re rivendicò la competenza della Convenzione e, dopo essersi dapprima ...
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MON, Alessandro
Nino CORTESE
Uomo politico spagnolo, nato a Oviedo nel 1801, morto ivi il 2 novemhre 1882. Deputato dal 1837, militò nel partito moderato conservatore; la sua particolare competenza [...] repressore dei pronunciamenti militari, ebbe per programma il ritorno alla costituzione del 1845, con una più ampia libertàdistampa e maggiore onestà nelle elezioni politiche. Ma le difficoltà interne e la questione del riconoscimento del regno d ...
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HASSENPLUG, Hans Daniel
Uomo di stato tedesco, nato a Hanau il 26 febbraio 1794, morto a Marburg il 10 ottobre 1862. Nel 1832 fu nominato ministro dell'Interno e della Giustizia dal principe elettore [...] la sua azione a indebolire e abbattere il regime costituzionale, imposto nel 1831 all'elettore. Limitò la libertàdistampa e di riunione, contrastò acremente le tendenze costituzionalizzanti della Dieta, e per un quinquennio riuscì a far trionfare ...
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MUÑOZ TORRERO, Diego
Nino Cortese
Politico e sacerdote spagnolo, nato a Cabeza del Buey (Badajoz) il 21 gennaio 1761, morto nella torre di S. Julián de la Barra di Lisbona il 3 marzo 1829. Dal 1786 [...] 24 settembre 1811 sulla sovranità nazionale - e presiedette la commissione incaricata di redigere il progetto di costituzione. Inoltre sostenne la libertàdistampa, combatté l'istituzione dei tribunali straordinarî, prese viva parte alle discussioni ...
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MELLANA, Filippo
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Casale il 7 marzo 1810, morto ivi il 28 novembre 1874. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Torino (1834), esercitò l'avvocatura nella [...] a Casale dal Pinelli, subito dopo le concessioni per la libertàdistampa; e quando furono indette le elezioni al parlamento subalpino, il M. fu eletto deputato per il collegio di Casale, che gli fu sempre fedele fino alla XII Legislatura. Sedette ...
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MERTENS, Pierre
Raymond Trousson
Giurista e scrittore belga (nato a Bruxelles nel 1939), che si è dedicato alla ricerca nel campo del diritto internazionale; docente universitario, ha analizzato la [...] libertàdistampa, lo stato giuridico dei rifugiati politici, la prescrizione dei crimini di guerra. Come scrittore si è messo in le tecniche narrative del nouveau roman per esprimere un desiderio di riconciliazione con sé stessi e con il mondo: tre ...
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FORGÁCH (pr. forgač) di Ghymes e Gacs, conte Antal
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo di stato ungherese, nato a Presburgo il 6 marzo 1819, morto nel suo feudo di Gacs il 2 aprile 1885. Discendente da un'antica [...] Moravia e poi della Boemia. Nel 1861, quando l'imperatore Francesco aveva sciolto la dieta ungherese sopprimendo ogni libertàdistampa e sostituendo con commissarî regi le rappresentanze elettive dei comitati, il F. fu nominato cancelliere del regno ...
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Insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici. Il g. indica anche la professione del giornalista.
Nascita [...] notizie contribuì alla nascita di generi giornalistici molto diversi fra loro, come la stampa politica, legata o meno in evidenza il problema della mancanza di un codice deontologico che, salvaguardando la libertà d'informazione, ne contrasti al tempo ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...