Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] deistica della religione emerge chiamaramente in Religio laici (1683), e in Oracles of reason (1693). Fu vicino agli ambienti whig e intervenne con A just vindication of learning and the liberty of press (1693) in difesa della libertàdistampa. ...
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Uomo politico francese (Metz 1742 - ivi 1823). Deputato del Terzo stato agli Stati generali del 1789, presidente dell'assemblea nazionale nel 1790, fu sostenitore convinto della Rivoluzione, ma ne combatté [...] le forme più estreme, provocando un editto sulla libertàdistampa e difendendo, nei limiti costituzionali, l'autorità del re. Imprigionato (1792) durante il Terrore, riacquistò la libertà dopo Termidoro, e divenne membro dei Cinquecento (1797). ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] , cui s'era accostato per influsso giansenista, presiedette la commissione incaricata di redigere il progetto di costituzione approvato nel 1812; sostenne la libertàdistampa, combatté l'istituzione dei tribunali rivoluzionarî, si schierò contro l ...
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In Francia, documenti di protesta presentati all’assemblea degli Stati Generali dai rappresentanti di clero, nobiltà e terzo stato. Erano di due tipi: quelli stilati nelle assemblee preliminari delle parrocchie [...] clero e nobiltà. Ne sono rimasti 60.000, unanimi nel chiedere contro l’assolutismo la riforma della fiscalità, la libertàdistampa e una costituzione che ponesse limiti ai poteri del re. I c. del clero e della nobiltà, tuttavia, ribadivano i propri ...
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Funzionario coloniale britannico (Calcutta 1785 - Basingstoke, Hampshire, 1846). Dopo aver ricoperto importanti incarichi nell'East India Company, nell'apr. 1809 stipulò ad Amritsar un trattato con Ranjit [...] a Hyderabad (1820-22), dal 1835 al 1836 fu governatore generale provvisorio dell'India, favorendo l'introduzione della libertàdistampa e l'uso dell'inglese come lingua ufficiale. Governatore della Giamaica (1839-42), quindi del Canada (1843-45 ...
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Diplomatico argentino (n. Buenos Aires 1781 - m. 1857), fratello di Mariano. Difensore del federalismo, fu esiliato da J. M. Pueyrredón negli USA (1817). Fu uno dei fondatori (1822) della Società Letteraria, [...] B. Rivadavia. Ministro degli Interni nel governo M. Dorrego (1827-28), stabilì (1828) la libertàdistampa. Ministro in Inghilterra durante la dittatura di J. M. de Rosas, protestò nel 1833 per l'occupazione inglese delle Malvine e propose (1841) una ...
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Uomo politico (Parigi 1766 - ivi 1832); di idee liberali, accettò la rivoluzione del 1789, nel 1792 fu a Londra come titolare della missione diplomatica francese (di fatto, in mano al Talleyrand) e nel [...] dell'Impero (1809), consigliere di stato (1810). Eletto deputato nel 1816, sedette alla estrema sinistra e partecipò fino al 1829 a tutte le battaglie del partito liberale francese. In particolare, difese la libertàdistampa dopo l'assassinio del ...
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Uomo politico prussiano (Schreitlauken, Lituania, 1778 - Arnau, Königsberg, 1856); nell'amministrazione statale prussiana dal 1793, partecipò attivamente all'azione riformatrice di H. F. Stein e K. A. [...] a est della Vistola, poi (1824-42) presidente superiore della Prussia occidentale e orientale. Sostenitore della libertàdistampa e di riforme costituzionali in senso liberale, manifestò tali sue opinioni nell'opuscolo Woher und wohin? (1842), che ...
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Quotidiano fondato a Napoli nel 1904 da G. Natale e M. Serao, che lo diresse fino alla morte. Denominato “foglio politico-letterario del mattino” e nato con l’intento di sensibilizzare ed educare il popolo [...] napoletano, analizzando dettagliatamente temi cardinali quali la questione meridionale, il quotidiano difese la libertàdistampa e fornì appoggio all’ingresso dei socialisti nel governo centrale, individuando precocemente i rischi costituiti dal ...
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Scrittore e patriota finnico (Padasjoki 1791 - Viipuri 1858). Prof. di storia ad Åbo dal 1817, propugnatore dell'adozione del finlandese come lingua letteraria e della libertàdistampa; di fronte alle [...] ) in Svezia, dove divenne direttore della Biblioteca Reale (1843). Pubblicò importanti documenti relativi alla storia della Finlandia e compilò la prima raccolta svedese di canti popolari con criterî scientifici (Svenska Fornsånger, 3 voll. 1834-42). ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...