CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] prestato alle Tuileries un giuramento in cui dichiarava di rispettare le leggi della Repubblica francese e di riconoscere le libertàgallicane (egli si giustificò con Roma affermando che il testo da lui giurato era molto meno compromettente di quello ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] fedeltà ai vicari apostolici. Luigi XIV proibì ai missionari francesi di giurare, perché atto contrario alle libertàgallicane. La protesta rientrò, ma quei missionari dovevano giurare menzionando espressamente l'autorizzazione del monarca di Francia ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] che non consentì a G. XIII di vedere realizzati i suoi obiettivi. Il potere regio temeva la lesione delle libertàgallicane, delle quali si considerava difensore e custode e i capitoli cattedralizi difendevano in tal modo le antiche esenzioni dall ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] . La sua collaborazione finì nel maggio 1826 quando la segreteria di Stato proibì la pubblicazione del suo articolo Sulle libertàgallicane e sulla necessità di concordato colla Chiesa romana, dopo che, il 14 apr. 1826, la circolazione del Giornale ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] evidenzia, oltre il già segnalato atteggiamento contro il giurisdizionalismo, una fiera presa di posizione avversa alle "libertàgallicane", che rivela una straordinaria conoscenza degli autori francesi. Contrario al rigorismo in morale, mostrò una ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] francese che egli riteneva largamente responsabile dei progressi della fede riformata e suggeriva di sottomettere, a dispetto delle libertàgallicane, al controllo rigoroso della Curia.
La sua missione in Francia volgeva ormai alla fine: ai primi di ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] sopra la terra dall'origine del mondo sino al presente tempo (ibid. 1786, tomi 7), ispirato apertamente alle "libertàgallicane". La sua lunga esperienza di insegnante, prima nel seminario di Bergamo, poi nelle scuole di dottrina cristiana a Villongo ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] stipulare due trattati segreti con Luigi XIV, che concedevano libertà di transito alle truppe francesi nei territori dello Stato del resto, andava già da tempo favorendo le tendenze gallicane della sua corte e modellando l'assetto statale secondo ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] motu proprio, volti a favorire le precedenti disposizioni di libertà commerciale e richiedenti perciò i titoli di legittimità di unico atto a non alimentare le già violente passioni gallicane dei parlamentari francesi. Eppure, tale orientamento di ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] una rimostranza al sovrano e accuse d'intonazione gallicana all'A. perché superiore "straniero", registrò l distaccarne la provincia lituana. La Dieta nel 1607-09-11 confermò piena libertà di azione alla Compagnia.
Per l'Inghilterra, l'A. si trovò ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...