FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] anima e del corpo, sulla monade e sull'armonia prestabilita, sul concetto di spazio, ecc.) e teologico (traducianesimo, eucarestia, libertàdireligione e di pensiero, ecc.); attese alla costruzione, mai completata, della sua filosofia architettonica ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] vantare "in extremis" pretese rivelazioni da compiere in materia direligione. Nominato da costui come eretico, il C. è subito arrestato e ricondotto, dopo due soli mesi dilibertà, nel carcere dell'Inquisizione romana, dove intesse per un trimestre ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] della concreta realizzazione della libertà. Di fronte a questo, la difesa del principio della libertà poteva, anzi doveva ammonimenti a non trattare i poeti come rappresentanti direligioni, di sistemi, di età storiche e simili, laddove essi sono ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] traducesse in "un'abdicazione del passato". Nel "principio dilibertà" vi era una tale forza che il liberalismo poteva sempre per lui una sorta direligione i cui dogini (determinismo economico, lotta di classe, materialismo storico) considerava ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] primo fu docente direligione e poi di teologia morale, il secondo di eloquenza sacra e di archeologia biblica. Il come poi - si accompagnava a un profondo rispetto per la libertàdi coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo stata l'opera ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] medico bergamasco Guglielmo Grataroli, esule a Basilea per motivi direligione.
Il De incantationibus è dedicato a Ludovico Panizza, sottoposta alla legge di causalità che governa la natura. La libertà dell’uomo è ridotta alla capacità di usare la ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] . nel riscontrare o nel proporre analogie di lingua, di mito e direligione fra il mondo greco e il mondo si comunica, e il nuovo reggimento delle forze pubbliche, e la nuova libertà tra mansueta e terribile sotto l'impero della Ragione" (ibid., pp. ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] discussione delle tesi cattolico-liberali, sostenendo l'impossibilità di trovare una conciliazione fra cattolicesimo e libertà, dal momento che la libertà stessa deve essere la religione contemporanea; nella seconda parte espone i propri principi ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] di vista politico l'insegnamento del B., in tempi di dittatura, fu improntato a libertàdi pensiero e di ricerca, e per molti giovani le sue lezioni furono scuola di significativi saggi banfiani: Filosofia e religione (1940), L'esperienza estetica e ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] della scuola media e introdusse sia l'esame di Stato, sia l'insegnamento della religione. Alle cose della scuola il G. aveva da lui tante volte definita come l'unica possibile, della libertà, mediante la quale lo spirito costituisce sé stesso.
Quella ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...