peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] come conseguenza la morte e la tendenza a peccare, ma non aveva reso l’uomo incapace di esercitare il liberovolere. Si riteneva inoltre che il Battesimo lavasse tutti i peccati.
Gradualmente si venne sviluppando anche la dottrina della penitenza ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] è unico, onnipotente, onnisciente, con illimitata libertà di volere: unico creatore dal nulla, agisce su tutte le cose diritto di famiglia.
La piena capacità giuridica spetta al maschio libero, pubere, sano di mente e di corpo, di buona condotta ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] ’ relativa alle ‘dodici fatiche’ sostenute da E. per volere di Era. La dea in questa tradizione è presentata come lo ricondusse nell’Ade. Con quest’ultima fatica, E. si liberò dalla servitù di Euristeo. Secondo altre versioni l’ultima fatica sarebbe ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 4º presso Bordeaux - m. 460 circa). Teologicamente il punto di vista di P. d'Aquitania è quello espresso da S. Agostino specialmente nelle sue opere contro [...] s. Agostino sulla questione della predestinazione e dell'efficacia del volere umano per l'initium fidei P. fu, contro Cassiano scrisse tra il 431 e il 434 il De gratia et libero voluntatis arbitrio contra collatorem (cioè Cassiano) e Pro Augustino ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] e dell’origine del male. S. Agostino distingue il libero a. dalla libertà perfetta, che l’uomo avrebbe perduto una concezione volontaristica tende a ritrovare la libertà del volere nella totale indipendenza della volontà rispetto ai motivi dell ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] della scuola teosofica di Adyar, pur di restare libero da qualsiasi condizionamento spirituale e materiale. Con il della personalità, essenziale per la resa totale del discepolo al volere del Maestro con la cui essenza anelava a fondersi. Questi ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] mancare al rispetto della dignità patriziale del re, e la voleva anzi tenere in sempre maggior conto.
In questo periodo corsero re di Mercia, Offa, a Carlomagno per consigliargli di liberarsi di A., cacciandolo dalla sede apostolica ed insediando in ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e consegnato, il 9 genn. 1504, a G. (da cui fu liberato nel marzo 1505). Il 16 febbraio il Borgia fu trasferito nella fortezza di viltà e di sommissione" (Machiavelli, Discorsi, III, 31) volendo "cum omni humilitate et reverentia" dichiarare a G. l ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] nov. 1466 fu promosso vescovo di Savona, quasi certamente contro il volere del duca di Milano, allora signore della Liguria. Fu certo l finanziario attivo a Roma.
Fonti e Bibl.: J. Burckardus, Liber notarum ab anno 1483 usque ad annum 1506, a cura di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Costantino lasciò che i lavori del concilio si svolgessero liberamente, limitandosi a pronunciare, all'inizio, un discorso i clamori di una folla inferocita, che il papa lo avrebbe voluto non solo italiano, ma romano. Per tutta risposta, i cardinali ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...