BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] e lo accompagnò poi sino a Firenze, e ottenne, in cambio del libero transito e di un cospicuo tributo, l'impegno, a "conservare il presente che il B. sapeva bene "i Fiorentini essere ostinati a non volere fare" (ibid., p. 315), e che perciò rendeva di ...
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piacere (sost.; piacire)
Ugo Vignuzzi
Sostantivo attestato in tutto il D. canonico, nel Fiore e nel Detto, ma che si trova impiegato con particolare frequenza nelle opere in poesia, soprattutto nelle [...] concreto: poiché l'uomo, in quanto dotato di libero arbitrio, è libero di operare a proprio piacere ", rinviando nel Io vegno di lontana parte, / ov'era lo tuo cor per mio volere; / e recolo a servir novo piacere (che parafrasa le parole della ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] per portarsi nuovamente in Abruzzo, il C. lo seguì, per volere della regina Isabella, con bagagli e rifornimenti; giunto però nei il 12 giugno. Secondo i patti il C. fu lasciato libero insieme con la moglie e i figli e ricevette 212 ducati per ...
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La responsabilità degli intermediari finanziari
Marco Rossetti
Anche nel 2012 il legislatore comunitario, quello nazionale e le autorità di controllo del settore finanziario hanno diramato un profluvio [...] del mutuatario, ma in questo caso il cliente «è libero di scegliere sul mercato la polizza sulla vita più stipula del mutuo, a fronte della richiesta del mutuatario di volere stipulare una polizza assicurativa con una compagnia diversa da quelle ...
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arbitrio
Sofia Vanni Rovighi
. È assunto sempre in D. nel significato di libero a., o libero voler (Pg XVI 76), anche quando non è preceduto dall'aggettivo, come in Pg VIII 113 Se la lucerna che ti [...] la conseguenza che la libertà di a. non è incompatibile con l'immutabilità del volere; ossia che il potersi volgere al bene o al male non è condizione essenziale del libero a.: ché, anzi, le sostanze intellettuali, ossia gli angeli, e le anime degli ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] suo ministero per il 1869, non solo negò di volere abolirlo, ma respinse la proposta di ridume le . Villari, Per la storia del protezionismo in Italia, I, Le prime polemiche sul libero-scambismo, in Studi storici, VI(1965), p. 487; E. Croce, S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] Bruno. Discutendo nel 1851 – in una situazione quindi assai diversa ‒ «con due nobili paladini del libero insegnamento ad ogni costo», egli sostiene, con forte realismo, di volere la libertà; «ma la cosa, non il nome vano».
Noi – scrive ‒ vogliamo la ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] le gravi conseguenze di tale identificazione tra Io e Dio, tra intelligenza e volere, che tutto permette a chi riesca a farlo: "Se è vero che come abbiamo visto, era il pensiero tomista, libero però da schematismi scolastici e ripensato alla luce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] uomo come una turba plebeorum deorum: Libero che presiede al seme degli uomini, Libera a quello delle donne, Diespiter non è sempre stato, ma “ha cominciato ad essere” per volere e intermediazione di un’autorità deputata a farlo. D’altronde anche ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] umani sono insaziabili, «avendo dalla natura di potere e volere desiderare ogni cosa e dalla fortuna di potere conseguitarne poche» , la rivisitata phrònesis. A essa − e quindi al libero arbitrio − appartiene un raggio d’azione ben più circoscritto ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...