Economia
Genericamente, qualsiasi tipo di organizzazione che sostituisca la proprietà e la gestione pubblica alla proprietà e alla gestione privata dei mezzi di produzione; più specificamente, con tale [...] ’espropriazione della proprietà privata dei mezzi di produzione a favore della collettività, la sostituzione al libero gioco del mercato di una gestione centralizzata dell’intera attività produttiva, l’attribuzione di questa gestione a rappresentanti ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] causa delle autonomie regionali come il mezzo più idoneo a liberare le energie e a proteggere gli interessi del Sud. A selettiva. Da una parte, i mercati di riferimento non sono più quelli locali o nazionali, ma il mercato europeo e la sua apertura ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] una s. ''umanistica'', facendo appello all'agire sociale libero, ora razionale, ora critico, ora radicale, ora politico italiano, a cura di P. Farneti, Bologna 1973; M. Paci, Mercato del lavoro e classi sociali in Italia, ivi 1973; G. Bechelloni, La ...
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Professioni
Willem Tousijn
Nel linguaggio corrente il termine professione viene usato spesso per indicare una qualunque occupazione lavorativa. Talvolta, tuttavia, allo stesso termine e ai suoi derivati [...] tardi: quello della fiducia, necessaria affinché le relazioni di mercato, almeno in alcuni settori (i servizi professionali), possano funzionare Smith hanno avuto per le p. gli economisti liberisti contemporanei. In loro l'avversione per ogni forma ...
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PROPAGANDA
Alberto Pincherle
. Se il nome deriva indubbiamente da quello della celeberrima Congregazione della Chiesa cattolica, la cosa può considerarsi come avente le sue remote origini nella credenza [...] reso difficile il rendersi conto dei fatti, pertanto il libero ragionare su di essi, da una sistematica occultazione o indipendentemente dall'agente pubblicitario e dai "sondaggi di mercato".
Il divulgarsi della propaganda, e il generalizzarsi ...
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Globale e locale
Angelo Turco
Comparsa nel dibattito scientifico e sulla scena mediatica nel corso degli anni Ottanta, questa coppia di concetti si è affermata in modo particolare dopo la caduta del [...] comunista, infatti, ha eliminato virtualmente ogni barriera al libero scambio internazionale, commerciale e finanziario in specie. Di conseguenza, l'internazionalizzazione dei mercati ha provocato una progressiva omologazione negli stili di vita ...
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LETTURA, Storia della
Armando Petrucci
Nel mondo classico greco-romano la l. era un'attività di conoscenza e di apprendimento lenta, che si svolgeva prevalentemente a voce alta o a voce sussurrata, [...] del libro ''moderno'': prima quello ''da mano'', gettato sul mercato all'aprirsi del secolo da A. Manuzio, poi quello ''editoriale che quelli a stampa per informarsi e occupare il suo tempo libero. Con che cosa, è problema che riguarda l'industria ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] più apprezzata dalle amministrazioni dei giornali, più a buon mercato, giacché è necessario un numero di lavoratori minore che nè l'ha mai esercitato. I giornalisti non sono mai stati liberi di scrivere a loro completo arbitrio, senza riguardo nè per ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] alle abitazioni o alle installazioni per il tempo libero, con la consapevolezza che le sole modifiche tecniche disabilità; che più del 50% tra le persone disabili è fuori dal mercato del lavoro rispetto al 25% dei normodotati; che nell'ambito della ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] episodi di violenza legati alle bande giovanili e al mercato clandestino delle droghe, e i reati sessuali) siano di studiare le condizioni in cui gli uomini rinunciano a dar libero corso alle loro fantasie di violenza, e si astengono dall'impiego ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...