Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] di possibili interruzioni negli approvvigionamenti. In pratica, elemento decisivo per la sostituzione, almeno nell'economia di liberomercato, è la competitività dei costi, anche se occorre trovare un compromesso tra un certo numero di fattori ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] ) in base ai quali il ruolo dello Stato è quello di garantire la coesistenza del liberomercato con il progresso e la coesione sociale. In quest'ottica l'intervento dello Stato in Germania, fin dal secondo dopoguerra, è stato mirato soprattutto ...
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Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] il rilancio di forme di iniziativa individuale e di liberomercato nelle campagne, mentre sul piano ideologico proseguiva la di conciliare dal punto di vista politico il sistema di mercato con il sistema di proprietà pubblica. Un mese dopo, Jiang ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] e la seconda guerra mondiale. Esse avevano però almeno due elementi in comune: la consapevolezza che l'economia del liberomercato aveva fallito e la convinzione che lo Stato avrebbe potuto e dovuto avere un ruolo maggiore (quando non assoluto) nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] , in una società che egli giudicava altrimenti poco incline ad accettare la disciplina e la funzione positiva del liberomercato e della competizione imprenditoriale.
In questa differente declinazione dell’homo economicus da parte di Marshall e di ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] deve essere ricordata la questione dell'effettiva separazione dell'azienda di credito e del suo collocamento sul liberomercato finanziario; poi quella della qualificazione delle fondazioni nei confronti delle comunità di riferimento e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] (p. XI) che bisognava puntare. Quel bene andava faticosamente perseguito, non affidato al miracolistico operare di un liberomercato che avrebbe consentito, senza negative conseguenze, anzi con vantaggio generalizzato, di «lasciar fare e di lasciar ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] ed essoterismo
Quello di Filangieri è un esemplare modello di filantropia (l’aspirazione a una ‘libera filantropia in liberomercato’). Un modello nel quale la rigorosa applicazione graduale della logica universale conduce al progresso; coerentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] come la chiusura di attività incapaci di sostenere la concorrenza in un mercato liberalizzato. E le scelte di Scialoja si adeguano alle leggi del liberomercato e della concorrenza internazionale.
Le scelte economico-finanziarie dell’Italia unita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] della politica economica, Demaria può essere definito un liberista critico: liberista, perché non ha mai mancato di mettere in rilievo, spesso controcorrente, i vantaggi del liberomercato, della concorrenza e dell’apertura agli scambi internazionali ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...