In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] in entrambe la proprietà dei mezzi di produzione resti in gran parte privata e si possa parlare della permanenza di un liberomercato. La linea di demarcazione tra i due tipi di economia resta necessariamente assai sfumata, tanto più che di fronte ai ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] aggregata al blocco statunitense, ha intensificato il suo sviluppo in chiave capitalistica, non discostandosi dal sistema di liberomercato già adottato nell’Ottocento (in E., comunque, assai più gestito dagli Stati di quanto avvenisse negli Stati ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] libertà civili e quello del modo di produzione. Non c’è nessun legame necessario tra libertà politica e liberomercato. J. Dewey va invece più oltre, asserendo che solo un’economia pianificata (e democraticamente controllata) può ormai assicurare ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] economia ucraina presenta i caratteri tipici della transizione da un sistema socialista pianificato a uno di liberomercato, aperto al commercio e agli investimenti internazionali. Il programma di liberalizzazione economica e di austerità finanziaria ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di liberomercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] rivendicò una completa libertà dai controlli dello Stato e il libero scambio. Nell’ultimo trentennio dell’Ottocento la grande depressione gli imperialismi, frutto di una ricerca di nuovi mercati tale da non arretrare nemmeno dinanzi alla prospettiva ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] di un altro agente economico, senza che chi controlla l’azione ne tenga conto. In tutti questi casi il liberomercato non raggiunge un’allocazione efficiente e l’intervento pubblico consente, potenzialmente, di correggere questa carenza. La funzione ...
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Piketty, Thomas. – Economista francese (n. Clichy 1971). Allievo di R. Guesnerie, si è addottorato nel 1993 in Scienze economiche presso la London school of economics; assistant professor nel Dipartimento [...] . 2014), in cui attraverso un ampio studio comparativo e utilizzando dati fiscali ha rilevato come il sistema del liberomercato abbia una tendenza naturale all’incremento della concentrazione della ricchezza, e come nei Paesi sviluppati il tasso di ...
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Detta anche o economia finanziaria o scienza delle finanze, è la disciplina che studia l'attività economica del settore pubblico di uno stato.
Storia della disciplina
Storicamente, la scienza economica [...] del reddito e della ricchezza, l'approfondimento dello studio delle condizioni necessarie per il buon funzionamento del liberomercato e la crescente fiducia nella capacità dello stato di contribuire a determinare il livello del reddito di una ...
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Trasformazione dell’ordinamento produttivo in agricoltura, realizzata in seguito a un intervento pubblico nell’economia privata, mediante una ridistribuzione della terra o un riordinamento del regime fondiario. [...] , Svizzera, Norvegia) l’intervento dello Stato fu diretto a un’opera di colonizzazione che prevedeva l’acquisto, sul liberomercato, di terre da concedere in proprietà o in godimento a coltivatori diretti mediante un corrispettivo di favore. Era ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] . La grande depressione, che ebbe culmine nel 1929, diede completamente ragione alla convinzione di K. sull'incapacità del liberomercato di garantire la piena occupazione dei fattori produttivi. Negli anni della crisi portò a termine il suo Treatise ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...