Polanyi, Karl Paul
Storico dell’economia ungherese di famiglia ebrea (Vienna 1886 - Pickering, Canada, 1964). Visse a Vienna, Budapest, Londra e negli Stati Uniti, dove emigrò nel 1933. A New York fu [...] di redistribuzione, e che l’esistenza del commercio non comporta necessariamente quella dei mercati. Sostenne che dal 19° sec. la società dominata dal liberomercato, autoregolato dal sistema dei prezzi, genera rapporti impersonali, finendo con il ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Carla Esposito
(App. III, II, p. 880; IV, III, p. 562)
Sviluppo e sottosviluppo. - I termini s. e sottosviluppo economico fanno riferimento a due condizioni diverse che sono quantificabili [...] gruppo di modelli interpretativi dello s.e., che vengono considerati espressione della cosiddetta controrivoluzione neoclassica del liberomercato. Nelle implicazioni di politica economica di tali modelli il sottosviluppo è visto come conseguenza di ...
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Mare
Alessandra Mignolli
(XXII, p. 264; App. II, ii, p. 263; App. IV, ii, p. 392)
Diritto internazionale
Il diritto del m. ha subito, a partire dalla fine degli anni Settanta e mentre erano ancora in [...] la maggioranza ai paesi industrializzati. Tale accordo, che ha orientato l'intero regime in una prospettiva di liberomercato, ha reso possibile il raggiungimento di un consenso quasi universale alla nuova Convenzione. In sostanza, gran parte ...
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Logistica
Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Con il termine logistica si intende il complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche che, in un ente, struttura, azienda, governa i flussi [...] .
Molti altri aspetti rendono la gestione delle forze armate simile a quella di una impresa che opera in un regime di liberomercato, e ciò ne giustifica la riorganizzazione, fatti salvi i vincoli di sicurezza, in una prospettiva manageriale. Anche l ...
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Sanità
Amalia Donia Sofio
Federico Spandonaro
(App. V, iv, p. 623; v. anche sanitaria, legislazione, XXX, p. 716; App. IV, iii, p. 263; V, iv, p. 625)
Economia e legislazione sanitaria
Negli anni Novanta [...] amministrativa dei servizi; l'aumento della compartecipazione dei cittadini alla spesa; l'introduzione dei principi del liberomercato nella gestione pubblica della sanità. Più in generale si può operare una distinzione tra riforme 'macroeconomiche ...
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SANT'ANGELO dei Lombardi (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Nicola NICOLINI
Paese della provincia di Avellino, situato in collina a 870 m. s. m. presso lo spartiacque italico. È sede [...] donde il nome), divenne nel sec. XII sede vescovile. Giovanna II le confermò (1432) varî privilegi: libero uso di forni e molini, liberomercato il sabato e la domenica, libertà ed esenzione doganale dei macellai e delle taverne e soprattutto impegno ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] fine del laissez faire – aumentarono l’operatività statale sul mercato.
Nel secondo dopoguerra ripresero forza le idee del l. trovare applicazione in una società in cui gli individui siano liberi di impiegare le loro cognizioni e le loro capacità per ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] operaio dei diversi paesi europei, che cominciava a liberarsi dal democraticismo, dall’anarchismo e dal romanticismo propri teorica e legislativa data al problema dei rapporti fra Stato e mercato da W.H. Beveridge in Gran Bretagna, sotto l’influenza ...
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In economia, aiuto dato dallo Stato ad alcuni rami della produzione per mezzo sia di dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza di prodotti stranieri sul mercato nazionale, sia di altri strumenti [...] tecnici industriali. Tuttavia le politiche protezionistiche sono oggi poco praticate a favore di una politica di libero scambio delle merci e delle persone e dell’integrazione commerciale e culturale degli Stati (➔ globalizzazione) in grado di ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di relazioni industriali basato su un’espressione relativamente libera delle forze sindacali e su un ampio intervento o imprese finanziarie che si propone di agevolare, animando il mercato, le contrattazioni di un certo numero di titoli che per ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...