La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] dalle opere, e affermando il valore del libero arbitrio persistente anche dopo il peccato originale. Anche pubblicati nel 1564 da G.A. Gilio (Degli errori e degli abusi de’ pittori circa l’historie) e, in maniera più profonda e sistematica, ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] seguirono La creación del mundo y primera culpa del hombre di Lope de Vega, la tragedia giovanile di Ugo Grozio (1583-1645), Adamus exsul Eva è giusta perché essi peccarono forniti di libero arbitrio, scegliendo deliberatamente il male invece che il ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] associazioni e i periodici del l. pensiero: dal 1866 al 1875 L. Stefanoni pubblica Il libero pensiero, nel 1880 sorge la Fédération internationale de la libre pensée (nel 1904 tiene il congresso internazionale a Roma), e molte associazioni nazionali ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] dimettersi perché sospettato di seguire un indirizzo troppo libero in materia di esegesi, e divenne cappellano presso lungo (1909-26) la cattedra di storia delle religioni al Collège de France (nel 1924-27 anche all'École pratique des hautes études). ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 4º presso Bordeaux - m. 460 circa). Teologicamente il punto di vista di P. d'Aquitania è quello espresso da S. Agostino specialmente nelle sue opere contro [...] papale contro Cassiano e Vincenzo di Lérins, contro i quali scrisse tra il 431 e il 434 il De gratia et libero voluntatis arbitrio contra collatorem (cioè Cassiano) e Pro Augustino responsiones: suoi sono anche i Capitula aggiunti alla lettera ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] e nelle religioni soteriologiche, con una ricca fioritura di trattati De fato (come quello di Alessandro di Afrodisiade). Le religioni dato effetto, da Dio che nella sua onnipotenza è però libero di agire quando e come alla sua sapienza paia opportuno ...
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Teologo (Medina del Campo 1528 - ivi 1604), domenicano (1547); insegnò nell'università di Salamanca (1577-1600). È uno dei principali rappresentanti della rinascita del tomismo; il suo nome è soprattutto [...] legato alla polemica con L. de Molina sul problema della relazione tra grazia divina e libero arbitrio umano, aperta con l'Apologia fratrum praedicatorum (pubblicata nel 1595, scritta in collaborazione con altri domenicani), tesa a confutare la ...
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Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovo di Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] e moderazione. Scrisse carmi e poemetti eleganti, tra cui il De Laocoontis statua (1506); ma la fama maggiore gli venne dall del ciceronianismo. Scrisse di filosofia (De laudibus philosophiae), di pedagogia (De liberis recte instituendis), di teologia ...
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Scrittore ecclesiastico (360 circa - 435 circa). Fu monaco a Betlemme e studiò in Egitto la vita monastica. Dal 415 a Marsiglia, vi fondò un monastero. Nel De institutis coenobiorum e soprattutto nelle [...] Collationes ha dato uno schema pragmatico della vita cenobitica. Sulla questione della grazia e del libero arbitrio egli assume una posizione sostanzialmente semipelagiana. ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] le strutture della scuola teosofica di Adyar, pur di restare libero da qualsiasi condizionamento spirituale e materiale. Con il suo di questo progetto la si deve ad Abhaya Charana De (1896-1977) che i discepoli chiamarono Bhaktivedanta Svāmi ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...