GERARDO da Feltre (Gerardus de Silteo; Gerardus de Silcro)
Luigi Canetti
Originario presumibilmente di Feltre (Belluno), nacque forse, stando a un oroscopo tramandato nella sua opera e probabilmente [...] fu generale dei domenicani (1264-83). Le varianti "de Silteo", "de Silcro" e altre, talvolta nei repertori ancora associate al all'astrologia giudiziaria, negando di fatto la facoltà del libero arbitrio, rende questa pratica una vera e propria pestis ...
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BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] Stato pontificio, la promessa di rifiutare il libero passaggio alle truppe nemiche attraverso il territorio -Paris 1904, pp. 65, 75-77, 79-81, 85; C. de Bildt, Christine de Suède et le conclave de Clément X, Paris 1906, pp. 86 s.; L. v. Pastor, Storia ...
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BARTOLOMEO di Trento
Angelico Ferrua
Scarse notizie e per lo più autobiografiche si hanno di questo scrittore domenicano, nato con ogni probabilità a Trento nei primi anni del sec. XIII da genitori [...] , Fra, Bartolomeo da Trento,in Tridentium, VIII (1905), pp. 22-39; A. Poncelet, Le légendier de P. Calò,in Analecta Bollandiana, XXIX (1910), pp.14-19; G. Abate, Il "Liber Epilogorum" di fra, B. da Trento,in Miscellanea Pio Paschini, I, Roma 1948; 1 ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] 1575 usci a Firenze, presso i Giunti, la Quaestio de causa praedestinationis et reprobationis (dedicata anch'essa al papa), una difesa della dottrina cattolica del battesimo, il libero arbitrio e il peccato originale contro quella calvinista della ...
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BIANDRATA, Alfonso
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Nacque a Saluzzo, in anno imprecisato, primogenito della nobile famiglia. Uomo d'affari, viaggiava sovente anche al di là delle Alpi. Quasi contemporaneamente a suo fratello Giorgio [...] il governatore Birago promesso ai riformati il libero esercizio del culto a condizione che non P.-F. Geisendorf,Théodore de Bèze, Genève 1949, pp. 325-327; H.-L. Schlaepfer,Laurent de Normandie, in Aspects de la propagande religieuse, Genève ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] diritto di famiglia.
La piena capacità giuridica spetta al maschio libero, pubere, sano di mente e di corpo, di buona crollo del califfato (1031) emersero numerosi piccoli principati, i Reyes de Tayfas, «re delle regioni», che promossero le arti: tra ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] Griaule sui Dogon e sui Bambara (Mali). In La notion de personne en Afrique noire (autori vari, 1973), altre ricerche s. Agostino) sia perché chiamato da dio ad agire come soggetto libero e responsabile. Dalla definizione di Boezio, per il quale p. è ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] elementi, come il carbonio e l’azoto, non si trovano allo stato libero, ma quasi esclusivamente in combinazione con l’idrogeno. I gas più abbondanti, riuscì a spiegarla (➔ Laplace, Pierre-Simon de).
All’interno delle orbite dei satelliti galileiani, ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] Firenze a Palazzo Pitti. Nello stesso anno a Roma E. de’ Cavalieri mise in scena la Rappresentazione di Anima et di Corpo l’opéra-ballet, un teatro musicale autoctono ricco di recitativi liberi, cori e danze che fu praticato da numerosi compositori ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] .F. Rosshirt. In realtà, l’idea era già presente nel De officis di Cicerone e fu accolta nel Digesto, nonché nel diritto comune . L’atto di f. è così atto libero, in quanto dipende da libera scelta e libero assenso, dato a oggetto per sé oscuro, non ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...