di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , in base alla diversa interpretazione dei dati disponibili, tra il 2,5% (De Mauro 1991: 36-45) e il 9,5% (Castellani 2009b). Solo l fondata sulla centralità del ➔ discorso indiretto libero rappresentano soluzioni efficaci, sia per la credibilità ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] lo loco dov’io fossi.
Vero è che ’n su la proda mi trovai
de la valle d’abisso dolorosa
che ’ntrono accoglie d’infiniti guai
(Dante, Inf si apre alla lingua parlata, la sintassi si fa più libera e con essa la punteggiatura, che talvolta è eliminata ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] episodio (in cui il trattamento dell’italiano, per quanto libero e originale, è pur sempre influenzato dalla lingua di di Carvajal e di Romeu Llull. II. La “Summa” di Lupo de Spechio, in Lingue e culture dell’Italia meridionale (1200-1600). Atti del ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] da la a /a/) e, conseguentemente, nelle preposizioni articolate (come de li «dei» che passa a /de/ o /re/), nella chiusura di /o/ protonica in /u Ferdinando Russo (1866-1927), Ernesto Murolo (1876-1939), Libero Bovio (1883-1942), E.A. Mario, al secolo ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] (cioè con testa a destra) ma con ordine libero, mentre l’italiano è una lingua spiccatamente SVO ( sintagma nominale: nome + genitivo
a. Mischiate sono a quel cattivo coro [n]
de li angeli genitivo che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio (Dante, ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] , codificato all'inizio del secolo dallo studioso svizzero F. de Saussure; per l'etologia, la ricerca di universali non con il mondo esterno, che sorridono o piangono per dare libero corso a una emotività interna non coartata dall'handicap.
Le ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] applicare i principi del pensiero illuministico di John Locke e di Étienne Bonnot de Condillac. La riforma non fu poi messa in atto e Soave fu lingua materna, in nome della naturalezza, del libero svolgimento delle facoltà del linguaggio. A questa ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] nominali sono quelli di locuzioni verbali, per es. fr. être de mèche (< esserci di mezzo). Anche frasi intere possono essere la diffusione di termini calcistici, per es. catenaccio, libero, tifoso. Italianismi del XX secolo non ancora menzionati ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] lo consentivano e lo richiedevano. Ma se ci si liberò dalle pastoie linguistiche di un recente e doloroso passato, la sua dichiarazione di guerra» («La Stampa» 4 gennaio 2003); «De Gennaro ha ricevuto il terzo rapporto, sugli scontri di piazza» (« ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] ripresa (o tramite clitico o tramite un pronome libero, un dimostrativo, un sintagma nominale di tipo anaforico Il Milione)
(75) Di ciò che dici, vitama, neiente non ti baleca de le tue parabole fatto n’ho ponti e scale (Cielo D’Alcamo, Contrasto)
( ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...