COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] l'opinion générale des anciens Philosophes sur les principes de la nature, et leur, manière de raisonner". Secondo il C., gli antichi filosofi, che rappresenterebbero la libera ragione umana all'apice delle sue possibilità, postularono una sostanza ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] di Carlo, anche un periodo di carcere.
Una volta libero G. ritornò presso Anglico Grimoard, vicario pontificio in di F. Liotta - P. Nardi, in El cardinal Albornoz y el Colegio de España, IV, Bologna 1979, pp. 208 s.; Il carteggio del Concistoro della ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] nelle mani dei vincitori, ma la sua liberazione non taìdò che qualche giorno: resosi infatti XXXII, ibid. 1892, col- 435; XXXVII, ibid. 1893, col. 54; Lettres de Charles VIII roi de France, a cura di P. Pélicier, III, Paris 1902, pp. 289, 343; ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] Morto Alessandro VIII (1691), il F., più libero da impegni e da uffici, poté dedicarsi s., 210 ss., 217, 219 s., 222, 242, 263, 270; M. R. de la Blanchère, Histoire de l'épigraphie romaine..., Paris 1887, pp. 29; I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] solo la "itiris scientiam", ma anche "ceteras libero homine dignas artes magno ardore". Rientrato a Venezia legge la lettera di M. Musuro ad A. Navagero); A. A. Renouard, Annales de l'imprimerie des Alde, Paris 1834, pp. 60 s.; A. Firmin-Didot, Alde ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] di scenografo al théâtre Royal Italien di Parigi, lasciato libero dal padre, chiamato a Torino presso la corte sabauda francese, come il Lohengrin di R. Wagner rappresentato nel 1877, il Roi de Lahore di J. Massenet nel 1878, la Regina di Saba di K. ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] possesso. Minacciando di scomunica l'intero Consiglio e dando libero corso al monitorio, il L. colse l'occasione , 25, 42; A. Leman, Urbain VIII et la rivalité de la France et de la Maison d'Autriche de 1631 à 1635, Lille-Paris 1920, pp. 111-113, 233 ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] conobbe allora la nobile Iacopa Frangipane, nota anche come Iacopa de' Settesoli), lasciato in Assisi come suo vicario fra Pietro Cattani movimento, conservando a questo il carattere autonomo e libero impressogli alle origini, è anche una storia di ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] nella sua posizione l'aristotelismo arabo e certe tesi del neoplatonismo filtrate attraverso Agostino, Boezio, Dionigi, il Liberde causis e Avicenna), è tuttavia evidente che l'aristotelismo costituisce il punto di partenza del pensiero di Tommaso ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] deorum, nel quale si dibatte la questione del contrasto fra destino e libero arbitrio. Ancora del 44 è l'operetta Laelius de amicitia. Si sono perduti i due libri del De gloria scritti nel luglio 44, che il Petrarca credette di possedere. L'ultima ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...