DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] Vincenzo de Benvenuti. Solo nel 1856, quando il Comune accettò il lascito della biblioteca di Pier Alessandro prima istanza per il primo reato (marzo 1863), rimanendo a piede libero per l'immunità di cui godeva come deputato alla Dieta provinciale. ...
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FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] e il F. fu condannato ad otto anni di reclusione. Tornò libero nel 1934, scarcerato per indulto.
Tornato a Milano, il 18 b. 503, fasc. F. F.; Milano, Settore servizi civici del Comune, Uff. anagrafe, ad nomen. È utile inoltre, la consultazione dei ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...