POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] privative rinnovate ancora nel 1836, che di fatto ostacolavano il libero sviluppo dell’iniziativa privata, Pomba iniziò insieme ai suoi di trasmettere al costruendo popolo italiano un comune patrimonio culturale identitario, si impegnò fra gli ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] idea di stabilire più cordiali rapporti con il Vaticano (Libera Chiesa in Libero Stato,15 genn. 1888).
La rivista fu sensibile ai , che mettono in rilievo i difficili rapporti tra il Comune e il governo fino alla soluzione commissariale del 1890, e ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] ’avvio del processo di integrazione, in particolare nell’ambito della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Promosse inoltre l’elaborazione del Regolamento sulla libera circolazione dei lavoratori nella CEE e di quello sul Fondo sociale ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] particolare espressione del sentimento di italianità dei triestini è La voce libera (dir. V. Furlani). Quotidiano di informazioni è il Corriere di Trieste; l'organo del partito comunista, Il Lavoratore, fu per l'annessione alla Iugoslavia e dal 1948 ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] dovrebbero lavorare in stretto accordo. Essi hanno notevoli interessi in comune. Da un lato, lo Stato è, e dev' potere nè l'ha mai esercitato. I giornalisti non sono mai stati liberi di scrivere a loro completo arbitrio, senza riguardo nè per la ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] e alla sola cronaca tecnica degli avvenimenti con una monotonia che del resto è comune anche alla stampa politica. Il solo settore che, subito dopo la Liberazione, offre novità salienti è quello dei quotidiani del pomeriggio: l'iniziativa parte prima ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] ci ricorda il limite dell'impatto dei mezzi di comunicazione di massa, quando siano abbandonati a se stessi e dottrina, in un'idea, in una politica, non è più libero di scegliere ciò che sarà veramente efficace, decisivo. Questo concetto rimane ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] di uomini di Chiesa che non aveva più molto in comune con il clero settecentesco. E se il cattolicesimo liberale non Il movimento sociale cattolico uscì faticosamente dal dilemma liberismo-interventismo attraverso figure come Giuseppe Toniolo e ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] per renderlo, agli occhi della Santa Sede, sin troppo libero e laico, tanto da indurre il 1° dicembre 1912 pp. 153-178.
75 P. Levillain, Il Vaticano II e i mezzi di comunicazione sociale, in Storia della Chiesa. La Chiesa e il Vaticano II (1958-1978 ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] che riuscì a trovare un seguito di massa fu Comunione e liberazione che si formò a Milano nel 1969 a seguito della degli anni Ottanta la stagione del dialogo tra cattolici e comunisti si concluse con l’avvento al pontificato di Giovanni Paolo ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...