COTTA, Innocenzo (Innocente)
Franca Petrucci
Figlio di Alberto detto Bertolo, nacque a Milano nel primo quarto del XV secolo.
Nel marzo del 1438 il C., che era stato emancipato dal padre il 22 giugno [...] morto senza eredi il Visconti il potere perveniva direttamente al Comune e al popolo, convocò i Milanesi nell'Arengo e proclamò rocchetta di Monza, che il 20 sett. 1452 riuscivano a liberarsi e ad impadronirsi della fortezza. Ma l'azione ebbe breve ...
Leggi Tutto
GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] democratica sociale, l'associazione che all'indomani della Comune di Parigi raccolse a Firenze tutti gli esponenti della i reati politici e di stampa gli consentì di tornare libero a Firenze, dove doveva svolgersi il III congresso della Federazione ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Leonello
Riccardo Musso
Primogenito della numerosa prole di Napoleone e di Teodora Di Negro, nacque a Genova intorno al 1350.
Sull'esempio del padre si dedicò giovanissimo alla mercatura; [...] lo destinò a rappresentarlo nella maona che aveva ottenuto dal Comune, con un'investitura feudale, il governo della Corsica, da fu ucciso e il L. fu fatto prigioniero, ma riuscì a liberarsi grazie al pagamento di un riscatto di 4000 fiorini e all' ...
Leggi Tutto
BONACOLSI, Bardellone
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nulla si sa di lui prima del 29 sett. 1291, quando alla testa dei suoi seguaci, tra i quali i figli del defunto fratello [...] ormai talmente sicuro nella propria signoria che nel luglio del 1294 liberò dal carcere il fratello Tagino e il nipote Filippo, confinandoli ad del 1299 infatti i rapporti tra il B. e il Comune mantovano da un lato e lo Scaligero e Verona dall'altro ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] del D. è cauta e si allinea sull'opinione comune che detto influsso si eserciti esclusivamente sulle materie elementari, lasciando quindi libera la volontà dell'uomo perché questi "è nato libero e dotato di gran intendimento".
Non sappiamo quanto sia ...
Leggi Tutto
CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] , dell'autonomia comunale, della fine delle violenze dei comunisti e dei fascisti. Con l'avvento di Mussolini al 000 su 33.000 residenti) ebbe termine e il Comitato di liberazione tenne le ultime sedute in città, prima di sciogliersi definitivamente ( ...
Leggi Tutto
BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] dalla lotta politica. Nel 1899 fu eletto consighere del comune di Siena per il gruppo monarchico-liberale, iniziando così La Gazzetta di Siena, 5 ottobre, 10 e 9 nov. 1913; Il libero cittadino, 18 ott. 1913; La Nazione italiana, 3-4 marzo 1929; La ...
Leggi Tutto
GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] a Virginio l'"amicitia spirituale" che li aveva legati, nata dal comune interesse religioso ("lo studiar egli et io la Scrittura Santa") e dove subì un processo e una lunghissima carcerazione. Tornò libero soltanto nel marzo 1571, dopo che, come gli ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] un'ampia e insolita libertà personale, aveva ormai libero accesso nei salotti della più illustre nobiltà parmigiana e 40, fasc. 7; Carteggio estero, busta 131, fasc. 1692; Manoscritti Comune 4161: Diarii parmensi di G. Borra, IV, 3 dic.1726; Mémoires ...
Leggi Tutto
BELLI (Belli de Marsilio, Bolli, Belli de Marsilio), Nicolò
Lucia Bastianelli
L'attività del B. è documentata dal 1314 al 1346. Non esiste testamento o indizio per stabilire la data di morte; difficile [...] vita e i tempi di Benintendi de' Ravagnani..., p. 238) col Comune di Padova, così da permettere alla Signoria, avvertita in tempo, di di Tolberto da Camino, conte di Ceneda, per il libero traffico dei Veneziani nel territorio della Motta e lungo la ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...