Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] categorie di soggetti, che soltanto dal 19° sec. saranno liberati dalla qualifica di g. minori. Più in particolare, per significativa non la semplice presenza di temi o motivi, come tali comuni a più g., ma il particolare tipo di rapporto tra gli ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] , prende anche il nome di v. libero; per un v. libero è del tutto indifferente il punto di parallelogramma che ha i due v. come lati consecutivi uscenti dal vertice comune. Essa gode della proprietà commutativa e associativa, e cioè
v1+v2=v2 ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] anche artificialmente.
Tra le proprietà più importanti dei r. X, oltre a quelle comuni a tutte le radiazioni elettromagnetiche (propagazione libera rettilinea, riflessione, rifrazione, diffrazione ecc.), vi è la loro capacità d’impressionare le ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] tali categorie tassonomiche da antenati comuni.
Botanica
Comunanza di origine filogenetica di tutto astratta mediante la nozione di complesso di catene; si tratta di una successione di gruppi abeliani liberi: …C3, C2, C1, C0, C−1, C−2, C−3, … e di ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] più solenni e sono scritte su pergamena; la terza, su carta comune, è oggi la forma più in uso. Secondo una classificazione basata sul II d’Asburgo, re di Boemia, assicuravano il libero esercizio del culto a quanti aderissero alla ‘confessione boema ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura occidentale in e a riporre in poche verità essenziali il fondamento comune delle varie confessioni. Tale indirizzo, che si ispirava ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] oscillazioni che in esso si destano quando sia lasciato libero.
Controllo automatico di frequenza Dispositivo cui si ricorre per eterodina, in quanto eterodina è la denominazione comune data all’oscillatore campione.
istruzione
Frequenza scolastica ...
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Anatomia
Piccola zona di colorito biancastro, limitata da una linea curva regolare, che si osserva alla base dell’unghia. È dovuta all’accumulo, sotto la lamina ungueale, delle cellule dello strato onicogeno.
Si [...] segmenti in cui il margine libero di ogni valvola semilunare del cuore è diviso dal proprio nodulo.
Matematica
In geometria, regione piana limitata da due archi circolari di raggio diverso (r, r′) aventi gli estremi P, Q in comune e giacenti da una ...
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In geometria, linea p. (e più spesso p.), linea spezzata, cioè sequenza finita di segmenti del tipo A1A2, A2A3, A3A4, …, An–1An: questi segmenti sono detti lati della p. e sono quindi disposti in modo [...] caso contrario; è non intrecciata se non vi sono altri punti in comune fra i lati (fig. 1).
P. dei vettori Nella teoria applica in esso il vettore v1, nel suo estremo libero 1 si applica v2, nell’estremo libero di questo, 2, si applica v3, e così ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] eventualmente mettendole a confronto. Il ricercatore è lasciato poi libero di decidere per l'una o l'altra ipotesi. valori delle variabili esplicative. Allora ui = nipi e nell'uso comune vi sono due funzioni legame.
La trasformazione ''logit'' di pi ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...