Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] campi da gioco, piste e oceani è impressionante. La comunicazione sportiva attraverso i media, il cinema e la TV, project Duke Paoa Kahanamoku, medaglia d'oro per gli USA nei 100 m stile libero ai Giochi del 1912 e 1920, e argento nel 1924, ebbe in ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] proprio perché i suoi segni congelavano la realtà, la liberavano dal suo divenire nel tempo e la trasformavano in , di cui si è già parlato nel cap. 2.
Il cinema comunica per mezzo di segni che indicano allo spettatore le immagini di oggetti, di ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] dell'informazione, il pubblico dibattito eludeva il controllo da parte dello Stato ed era libero di criticare le istituzioni ufficiali. Si venne così formando una comunità critica legata a libri, giornali, clubs, caffè e logge massoniche, e in grado ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] in capo a un certo periodo, il messaggio torni indietro al comunicatore stesso. In ogni caso, dato che viene diffuso in mezzo una diversa agenzia pubblicitaria, e il direttore di marca è libero di entrare in concorrenza con le altre marche all'interno ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] per es. quello di una donna che parla con un’amica di una comune conoscente:
(10) Ieri è venuta Carla e mi ha detto che [ Unione tenderà pertanto a riassestarsi come una grande area di libero scambio, secondo l’orientamento mai celato di una parte ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] quando sentii che lo Stretto era passato e quando la liberazione dei nostri fratelli napoletani era assicurata". Tuttavia da una più nel 1887, persuaso "di essere più utile alla causa comune restando fuori del Senato e d'ogni posizione ufficiale" e ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] una vita produttiva e ordinata. Grazie alla cultura non comune e alla vastità degli interessi, poté distinguersi scrivendo più di 30 anni di ritardo su C. Balbo). Fu conservatore e liberista, ma attaccò L. Luzzati e criticò lo stesso A. Smith, in ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] il settembre del 1571 e la primavera del 1572 e, libero dalle scadenze editoriali, alternò al riposo i lavori di esegesi 74-77; A. Quondam, "Le carte messaggiere". Retorica e modelli di comunicazione epistolare…, Roma 1981, pp. 38-41, 45-49, 55, 62 s ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] per esempio a schierarsi a favore della Comune di Parigi, continuò infatti a militare nelle Verucci, L'Italia laica prima e dopo l'Unità, 1848-1876. Anticlericalismo, libero pensiero e ateismo nella società italiana, Roma-Bari 1981, ad ind.; B. ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] privative rinnovate ancora nel 1836, che di fatto ostacolavano il libero sviluppo dell’iniziativa privata, Pomba iniziò insieme ai suoi di trasmettere al costruendo popolo italiano un comune patrimonio culturale identitario, si impegnò fra gli ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...