MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] popolo alla mostra "Arte contro la barbarie", promossa dal quotidiano comunista L'Unità alla galleria di Roma. Nel 1944 partecipò attivamente anche all'organizzazione della Libera associazione delle arti figurative e, dall'anno successivo, per oltre ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] morte del vescovo Luca di Grazia e la pace parvero liberare il C. e da preoccupazioni politiche e da inibizioni morali , Firenze 1866, pp. 511-16; Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze dal 1399 al 1433, a cura di C. Guasti, I, ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] lo presentano anche nelle vesti di notaio pro tempore del Comune di Piacenza. Ma nessuno studioso forse si sarebbe adoperato a dove era subentrato a Teodorico, ritorna a Verona, lasciando libero il campo alla vendetta di Teodorico e dei Milanesi che ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] (oggi Le Poggiolla) vicino a Comeano, proprietà che aveva in comune con il fratello Giannotto, di mestiere orafo, come il padre. Lì riordinare la Repubblica di Siena (1552), delineando un governo libero, ma stabile, del tipo "misto". Al seguito del ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] del conflitto il D. aveva assunto, presso il Comune di Venezia, l'incarico di direttore dell'ufficio Parini, G. D., in Avanti!, 17 ag. 1944; E. Lussu, G. D., in L'Italia libera, 19 ag. 1944; Y. De Begnac, G. D., in ABC, 15 marzo 1958; L. Bedeschi, ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] le tariffe piemontesi del 1851 ispirate ai principi del libero scambio venivano estese alle nuove province: in Lombardia e Scalini particolarmente evidente - ne possedeva dieci in cinque Comuni diversi - tanto che il costo della ghisa arrivava a ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] scriverla mentre che diceva, e fece grandissimo onore a sé e al Comune". Compiuta positivamente la missione, il D. ai primi di novembre era dell'uomo: il quale però possiede sempre il libero arbitrio ed ha un destino celeste. Il terzo libro ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] e che, perciò, non intendeva accedere all'idea di un prestito nazionale in comune con la Toscana o di una garanzia a un prestito toscano. Al massimo, tipica del suo liberismo è, infatti, la memoria Dell'utilità di una moneta comune nei diversi Stati ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] fu però quello con G.P. Zanotti, col quale aveva in comune la facilità a verseggiare, il piacere della buona tavola e il Fu quello il periodo più felice della vita del F., libero dalle ristrettezze economiche più pressanti, favorito dal du Tillot che ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] pace venne alla fine conclusa l'11 settembre. Il Comune di Lodi, le cui finanze si erano dissestate a ..., a cura di I. Del Lungo, ibid., IX, 2, pp. 177, 229; Petri Azarii Liber gestorum in Lombardia, a cura di F. Cognasso, ibid., XVI, 4, pp. 14, 16, ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...