DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Programma d'azione democratica, rivolto a liberali, socialisti, repubblicani, radicali, per una piattaforma democratica e liberistacomune. Claudio Treves e Filippo Turati lo attaccarono però aspramente su Critica sociale.
Le elezioni del novembre ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] ambienti religiosi. La madre spirò nel 1566, lasciandolo libero di disporre della propria esistenza. Alessandro decise allora di L. non si considerava infatti creatura di Enrico IV e comunicò al marchese di Villena, ambasciatore spagnolo, che il re di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] sia dei socialisti, in particolare di Giuseppe Saragat, sia dei comunisti, in particolare di Palmiro Togliatti. La polemica dei comunisti sarà costante e durerà fin dopo la Liberazione, poiché l’uscita dall’ortodossia marxista effettuata da Carlo lo ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] urbinate e nelle altri corti via via diventa notizia di comune dominio finché è lo stesso G. ad ammetterlo francamente all a cura di P. Piccolomini, ibid., XXIII, 3; J. Burckard, Liber notarum, a cura di E. Celani, ibid., XXXII; C. Ghirardacci, ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] loro ambito, "l'indipendenza della provincia, del comune, della Chiesa, della scuola, delle private associazioni Cavour, il B. riconosceva alla Chiesa il pieno diritto alla libera proprietà, e si opponeva al principio della confisca o dell' ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] .
La scena De amicitia piacque molto e per comune opinione fu ritenuta il migliore dei componimenti del certame 70, 267, 270, 295, 304, 333, 340 s.; G. Gualdo, Il "Liber brevium de Curia anni septimi" di Paolo II, in Mélanges E. Tisserant, IV,Città ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] quando sentii che lo Stretto era passato e quando la liberazione dei nostri fratelli napoletani era assicurata". Tuttavia da una più nel 1887, persuaso "di essere più utile alla causa comune restando fuori del Senato e d'ogni posizione ufficiale" e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] ogni forza esteriore, e contribuire nell’interno al bene comune procurando il ben proprio (Elementi di economia pubblica, in delle terre, è persuaso che questa si raggiunga lasciando libero il mercato. Tuttavia, se per avventura il mercato non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] di più popoli uniti da un medesimo interesse, ma ha bisogno, accanto alla rivoluzione sociale e ai filosofi liberi, di un cuore comune, rappresentato dalla città capitale. Capitale che deve essere vista e difesa come centro vitale e di identità di ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] dall'altro rappresentavano un vincolo, dal quale egli cercò di liberarsi fino dal 1783, installando due torchi di una propria dipende che le misure e le parti che possono essere comuni a più lettere siano precisamente ed esattamente le medesime in ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...